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29 novembre 2008

2008/11/29"Precisazioni del dottor Franceschi relative alle interviste al Dottor Gosio"


Riceviamo dal Dottor Paolo Franceschi e Pubblichiamo

In seguito alle interviste all’ A. D. di Tirreno Power Gosio pubblicate su La Stampa e Il Secolo XIX , devo fare alcune precisazioni, come rappresentante ligure dei comitati dei medici per la salute e per l’ ambiente.

Il progetto di ampliamento di T. P. contiene macroscopiche falsità, che noi denunciammo già nella primavera del 2007, in occasione delle osservazioni al progetto.

A) RIDUZIONE DELLE EMISSIONI: è il punto sul quale T. P. fa ancora oggi leva come motivo qualificante per legittimare la richiesta di ampliamento: NON è vero che l’ emissioni di polveri diminuirà del 3%, ma al contrario aumenterà di oltre 30 volte ( +3000% anziché -3%). Fornimmo questi dati alla Regione attraverso il Comune di Spotorno, e l’ abbiamo ripetuto più volte in occasione di pubbliche assemblee. Peccato che i Comuni di Vado e Quiliano e la Regione non lo accennarono nelle loro perizie :penso che sarebbe stato uno strumento fortissimo nelle loro mani per evitare una valutazione di VIA favorevole.

B) I dati forniti da ARPAL nel luglio 2007 dimostrano per tutte le centraline della provincia di Savona per gli anni 2006 e 2007 una situazione allarmante in particolare per le polveri, se riportata ai limiti previsti nel 2006 dall’ OMS come rispettosi della salute dei cittadini. (Secondo l’ ERS, che è la società europea di pneumologia, il rispetto dei limiti stabiliti dall’ OMS è una “necessità ed un diritto inalienabile di ogni cittadino europeo”. ). Peccato che i giudizi su questi dati allarmanti forniti dalla regione furono dichiarati al contrario “confortanti”.

C) Impiego delle BAT: secondo T. P. la nuova centrale a carbone impiegherà le migliori tecnologie attualmente disponibili: anche questo è falso: in realtà il progetto coinvolge anche i 2 gruppi da 330 MW già esistenti, ormai obsoleti. La ristrutturazione di questi due gruppi prevede un impiego di tecnologie molto meno efficaci rispetto a quelle utilizzate per il nuovo gruppo. Ne consegue una pesante differenza di impatto ambientale fra i 2 vecchi gruppi ed il nuovo previsto. In fase di nuovo progetto è obbligatorio prevedere l’ estensione delle BAT a tutti i gruppi a carbone, se si vogliono rispettare i parametri europei . Anche qui silenzio da parte degli amministratori locali.

Questi dati, e molti altri che non ho esposto per brevità, gravi sia per quanto riguarda la salute dei cittadini sia la competenza o la buona fede degli amministratori locali, fanno dubitare che ci sia ancora spazio per una lotta che segua gli stessi schemi e le stesse strategie perseguire fino ad oggi, essendo evidente dai fatti (non importano le parole) una certa convergenza da parte di centrosinistra, centro destra, sindacati confederati, unione industriali.
Le differenze fra i due schieramenti politici, a mio parere e fino a prova contraria in buona parte strumentali ed improntate ad obiettivi elettorali , non è al momento una garanzia sufficiente di salvaguardia reale della salute dei cittadini.
Sarebbe auspicabile che i movimenti, i gruppi ambientalisti, i cittadini prendessero profonda coscienza di ciò e dessero vita ad una nuova strategia alternativa.
Dottor Paolo Franceschi
Medico Chirurgo,
Specialista in Malattie dell' Apparato Respiratorio
Portavoce per la Liguria dei
Comitati dei Medici per l' Ambiente e la Salute.

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