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06 aprile 2009
2009/04/04DELTA DEL PO: CENTRALE PORTO TOLLE, GREENPEACE A MONTECITORIO CONTRO LEGGE ''SALVA CARBONE, AMMAZZA PARCO''
PORTO TOLLE (ROVIGO) / 06-04-2009
Il potere della società elettrica e del carbone è così forte che è addirittura nata una legge ad hoc per la centrale a carbone veneta. Per il Comitato Cittadini Liberi di Porto Tolle questo governo è lontano anni luce dalle moderne politiche ambientali di Obama. E lontano dall'Europa
GREENPEACE, per manifestare il dissenso alla legge di conversione del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi e soprattutto al famigerato articolo chiamato 5-bis che di fatto scavalca il vincolo della legge istitutiva del Parco del Delta del Po veneto, ha organizzato a Roma, davanti a Palazzo Madama (Montecitorio), un sit-in di PROTESTA dalle 10,00 alle 13,00 di mercoledì 8 aprile.
Infatti in base all'articolo 5-bis "per la riconversione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati ad olio combustibile in esercizio alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, al fine di consentirne l'alimentazione a carbone o altro combustibile solido, si procede in deroga alle vigenti disposizioni di leggi nazionali e regionali che prevedono limiti di localizzazione territoriale, purché la riconversione assicuri l'abbattimento delle loro emissioni di almeno il 50 per cento rispetto ai limiti previsti per i grandi impianti di combustione di cui alle sezioni 1, 4 e 5 della Parte II dell'Allegato II alla Parte V del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni ed integrazioni. La presente disposizione si applica anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto."
La disposizione è fatta ad hoc per la centrale ENEL di Porto Tolle (Polesine Camerini) per la quale vale l'art. 30 della LR 36/1997 istitutiva del Parco del Delta del Po, legge che vieta, espressamente, l'insediamento di centrali che utilizzino un combustibile più inquinante del gas metano.
Il provvedimento, secondo le ultime notizie, dovrebbe essere votato nel suo complesso lunedì e quindi, dopo essere passato giovedì alla Camera dei Deputati, passerà, purtroppo, anche al Senato.
Comitato Cittadini Liberi Porto Tolle (Rovigo)
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