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30 maggio 2009


Tratto da "La Repubblica.it Torino"

"Allarme, il marciapiede è radioattivo"
Spina 1, il caso esplode sul web. L'Arpa: vero, ma non c'è pericolo
di Federica Cravero

All'inizio era un esperimento empirico divulgato sul web, adesso è arrivata la conferma dell'Arpa: le pietre dei marciapiedi della Spina 1 sono radioattive. Nessun pericolo per la salute dei cittadini, ma certo adesso sono in molti a chiedersi se per le prossime pose non sia il caso di scegliere altre pietre non radioattive.

È passato un mese da quando i primi allarmi sono stati lanciati su internet da un medico che aveva scoperto alte concentrazioni di radiazioni sulle lastre grigie che pavimentano corso Mediterraneo, corso Lione e corso Castelfidardo, in prossimità del Politecnico. Lastre di sienite, una specie di granito che secondo il progetto coprirà tutta la lunghezza della Spina nata sopra il passante ferroviario.

Visto il tamtam che stava correndo tra i blog il Comune aveva predisposto dei controlli sui marciapiedi. «E adesso che abbiamo visto che non ci sono pericoli per la salute vedremo se prendere provvedimenti contro chi semina il terrore»(......), afferma l'assessore all'Ambiente Domenico Mangone.

Il sopralluogo dei tecnici dell'Arpa è stato effettuato il 6 maggio e, come si legge nella nota, «le verifiche effettuate hanno dimostrato che l'incremento dei livelli gamma registrati in prossimità di marciapiedi del quartiere Crocetta sono dovuti all'impiego di pietra tipo granito contenente radionuclidi naturali in concentrazioni superiori alla media».
A contatto con la pietra gli strumenti hanno registrato livelli di 562 nanoSievert all'ora, che scendono a 470 a un metro da terra, mentre in generale nell'ambiente sono previsti livelli intorno a 100 nanoSievert all'ora. Dunque valori cinque volte superiori alla media.
Nomi che fanno paura come radon, uranio e torio, elementi che in natura esistono e con cui si convive più di quanto si pensi. La cosa principale, tuttavia, è calcolare il tempo di esposizione e in questo caso «l'impatto sulla popolazione non è significativo», conclude l'Arpa. La dose di radiazioni emanate dai marciapiedi, infatti, si aggira tra 0,45 e 0,63 milliSievert all'anno, che è al di sotto dell'1 milliSievert che viene fissato come limite di legge per la salute dei cittadini. Anche se il paragone è approssimativo, visto che la legge parla di esposizioni artificiali, ma nulla dice della presenza in natura di radiazioni, né dell'uso di materiali per la costruzione. E proprio questo è il nocciolo della questione: di questi livelli di radiazione non si muore, ma la salute ne fa volentieri a meno, soprattutto per chi deve tagliare e posare la pietra. Dunque, visti i risultati dell'Arpa, si potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di sostituire la pietra usata con un altro tipo di granito. Questa volta inerte.

(27 maggio 2009)

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