Tratto da Ansa
In Cina 4.400 morti al giorno per smog, colpa troppo carbone
Inquinamento che soffoca Pechino proviene da fabbriche lontane
Ogni anno l'inquinamento in Cina fa 1,6 milioni di vittime, circa 4.400 al giorno. Lo afferma uno studio della Berkeley Earth pubblicato dalla rivista Plos One, che per la prima volta ha mappato le zone del Paese che producono più inquinanti scoprendo che buona parte dello smog che soffoca Pechino proviene in realtà da fabbriche molto lontane. I ricercatori hanno analizzato i dati di 1.500 centraline in Cina, Taiwan e altri paesi vicini, compresa la Corea del Sud, applicando i parametri individuati dall'Oms che legano le malattie ai livelli di inquinamento.
Dall'elaborazione emerge che circa il 40% degli abitanti del paese vive con livelli medi di inquinanti superiori ai limiti occidentali, e che circa il 17% di tutte le morti in Cina è attribuibile allo smog. A produrre la maggior parte degli inquinanti, soprattutto polveri sottili, sono le grandi fabbriche che bruciano carbone, afferma lo studio. "Gran parte dello smog di Pechino deriva dagli insediamenti industriali della provincia di Ebei, - circa 400 chilometri di distanza. Questo vuol dire che per pulire l'aria della capitale, come promesso per le Olimpiadi invernali del 2022, serviranno interventi anche nelle regioni industriali".
Tratto da Themeditelegraph.com
Troppo carbone, in Cina lo smog uccide 4.400 persone al giorno
Roma - Quella dovuta all’inquinamento in Cina è una vera e propria epidemia, con un tributo superiore ai quattromila morti al giorno, più di quelli che fa in tutto il pianeta la Tbc.
Dall’elaborazione emerge che circa il 40% degli abitanti del paese vive con livelli medi giornalieri di inquinanti superiori ai limiti occidentali, e che il 92% ha almeno 120 ore l’anno di aria irrespirabile. Circa il 17% di tutte le morti in Cina è attribuibile allo smog, un totale di 1,6 milioni di decessi l’anno dovuti soprattutto alle malattie di cuore, polmoni, a partire da asma e tumori, e all’aumento degli ictus.
«Sono numeri enormi, di cui è difficile rendersi conto - afferma Robert Rhode, l’autore principale -. Le aree peggiori sono quelle a sud-ovest di Pechino».
Il tributo è molto maggiore ad esempio di quello, che pure non è basso, pagato dall’Europa, che secondo l’Oms ha 600mila morti premature l’anno dovute allo smog, di cui 35mila in Italia.
A produrre la maggior parte degli inquinanti, soprattutto polveri sottili, sono le grandi fabbriche che bruciano carbone, afferma lo studio, oltre alle centrali elettriche alimentate con lo stesso combustibile, molto utilizzato anche per il riscaldamento domestico.
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