Tratto da Il Secolo XIX
Il Wwf: «È necessario chiudere le centrali a carbone»
La Spezia - «La difesa del passato, e il carbone è passato remoto, è una perdita di tempo inutile e molto dannosa per il clima, per la salute e per l’economia. Impiegate tutte le vostre energie per investire nel futuro». Questo l’appello a tutti i decisori, politici e economici locali e nazionali, lanciato dalla conferenza `Parigi chiama La Spezia: salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunita´` che si e´ tenuta oggi a La Spezia, organizzata da Wwf Italia e Comitato SpeziaViaDalCarbone.
«Gli effetti del cambiamento climatico diventano sempre più chiari e allarmanti e il summit sul clima Cop21 di Parigi è una tappa importante per prendere decisioni incisive - si legge nella nota del Wwf
-. Lo scorso mese di luglio è stato il più caldo mai registrato a livello globale: il 2015 si avvia a essere l’anno più caldo della storia e il MetOffice britannico annuncia che anche il prossimo anno sarà bollente. Che occorra agire lo sanno tutti, che sia necessario farlo subito lo dicono in molti, ma manca una strategia concreta». `La chiusura di ogni centrale a carbone e´ per noi non un obiettivo locale o regionale, ma nazionale e globale - ha detto Donatella Bianchi, presidente di Wwf Italia che ha aperto il convegno -. Ci auguriamo che l’Enel, gli amministratori locali e regionali divengano pionieri, affrettando la chiusura della centrale della Spezia. Chiediamo ai cittadini di mobilitarsi, con la campagna Save the climate, save the humans’ (sul sito wwf.it/clima). La Spezia può essere un primo segnale”
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Tratto da Cittàdellaspezia.com
Il grido di Wwf dalla Spezia: "Basta col carbone, investire nel futuro"
Questa mattina si è svolta la conferenza 'Parigi chiama la spezia: salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità' organizzata insieme al comitato 'Spezia via dal carbone'.
La Spezia - "La difesa del passato, e il carbone è passato remoto, è una perdita di tempo inutile e molto dannosa per il clima, per la salute delle persone e per l'economia; impiegate tutte le vostre energie per investire nel futuro".
Questo l'appello a tutti i decisori, politici ed economici, locali e nazionali, lanciato dalla
conferenza 'Parigi chiama la spezia: salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità' che si è svolta questa mattina alla Spezia, organizzata da Wwf Italia e dal comitato 'Spezia via dal carbone'.
"In italia - ha ricordato il Wwf - le centrali a carbone in attività sono 12 e pesano per il 40% delle emissioni dell'intero comparto termoelettrico pur contribuendo alla produzione di elettricità per il solo 13,5%. L'Italia ha una sovrabbondanza di centrali termoelettriche: a fronte di un picco massimo di 59,126 Gw (record del 21 luglio 2015), abbiamo una capacità di produrre energia pari a circa 122 Gw, cioè oltre il doppio. C'è dunque tutta la possibilità di tagliare e infatti si sta andando verso la chiusura di un certo numero di centrali, anche a carbone".
Questo l'appello a tutti i decisori, politici ed economici, locali e nazionali, lanciato dalla
conferenza 'Parigi chiama la spezia: salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità' che si è svolta questa mattina alla Spezia, organizzata da Wwf Italia e dal comitato 'Spezia via dal carbone'.
"In italia - ha ricordato il Wwf - le centrali a carbone in attività sono 12 e pesano per il 40% delle emissioni dell'intero comparto termoelettrico pur contribuendo alla produzione di elettricità per il solo 13,5%. L'Italia ha una sovrabbondanza di centrali termoelettriche: a fronte di un picco massimo di 59,126 Gw (record del 21 luglio 2015), abbiamo una capacità di produrre energia pari a circa 122 Gw, cioè oltre il doppio. C'è dunque tutta la possibilità di tagliare e infatti si sta andando verso la chiusura di un certo numero di centrali, anche a carbone".
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