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28 aprile 2016

OMS . Inquinamento ambientale: “killer” per 1 decesso su 4

Tratto da Piu' sani più belli 

Inquinamento ambientale: “killer” per 1 decesso su 4

Mortalità dovuta a malattie cardiovascolari, respiratorie croniche, diarroiche, infezioni delle vie respiratorie etc.

Se i Paesi non intraprendono al più presto azioni volte a ridurre l'inquinamento e migliorare le condizioni dell’ambiente in cui si vive e si lavora, in milioni continueranno ad ammalarsi e a morire prematuramente".

I dati riportati dall’ultimo Rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sull’impatto dell’inquinamento ambientale non lasciano dubbi circa la sua influenza sull’insorgenza di oltre 100 malattie.
Inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, sommati a esposizione ad agenti chimici, radiazioni ultraviolette e cambiamenti climatici sarebbero responsabili nel mondo di circa 12,6 milioni di decessi, di cui uno su quattro determinato da fattori di rischio legati al luogo dove si vive o si lavora. Solo in Europa, l’esposizione a questi fattori di rischio sarebbe costata la vita a 1,4 milioni di persone.
La maggioranza dei decessi correlati ai rischi ambientali è dovuta a malattie cardiovascolari (ictus e cardiopatie ischemiche); lesioni involontarie come morti per incidenti stradali; tumori; malattie respiratorie croniche; malattie diarroiche; infezioni delle vie respiratorie; condizioni neonatali; malaria; lesioni volontarie (suicidi).
Se i Paesi non intraprendono al più presto azioni volte a ridurre l'inquinamento e migliorare le condizioni dell’ambiente in cui si vive e si lavora, in milioni continueranno ad ammalarsi e a morire prematuramente", ha dichiarato Flavia Bustro, vicedirettore generale dell’Oms per la Salute della famiglia, delle donne e dei bambini.

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