Tratto da Il Corriere di Gela
A giudizio dirigenti Eni per inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti
Per cinque dirigenti della Rafineria Eni di Gela arriva la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica.
In una nota dei giorni scorsi del Capo dell’Ufficio inquirente del Tribunale di Gela, dott. Fernando Asaro(nella foto), che li ha incriminati per “inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti”, si dà notizia della conclusione delle indagini preliminari anche a carico della stessa Raffineria “quale ente responsabile di illeciti amministrativi dipendenti da reato”. Si tratterebbe di “gestione illecita di rifiuti”, abbandonati nei fondali marini a largo di Gela.
Il comunicato della Procura
A seguito della conclusione delle indagini preliminari, la Procura della Repubblica di Gela ha chiesto il rinvio a giudizio per 5 dirigenti della società Raffineria di Gela Spa nonché della stessa Raffineria di Gela Spa quale responsabile di illeciti amministrativi dipendenti da reato.
Dall’esito delle indagini sono emerse diverse ipotesi di reato, derivanti dalla violazione di norme del testo Unico Ambientale e del Codice penale relative ad inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti all’interno della Raffineria di Gela spa.
In particolare la Procura di Gela ha contestato agli indagati il nuovo reato di inquinamento ambientale art. 452 bis codice penale, introdotto dalla nuova legge sugli ecoreati n. 68/2015, entrata in vigore dal 29/5/2015 Continua qui
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