Milazzo, diecimila cittadini dicono NO all’inceneritore di San Filippo del Mela.
L’appuntamento era Piazza San Papino alle ore 15 sotto l’occhio vigile di decine di esponenti delle forze dell’ordine che hanno vigilato con discrezione sui partecipanti composto per lo più da rappresentanti di associazioni locali e famiglie. Ad aprire la manifestazione padre Giuseppe Trifirò, il parroco di Archi da sempre in prima linea nella difesa dell’ambiente
«E’ una giornata storica perchè per la prima volta tutti, – cittadini, sindaci e Regione Siciliana – siamo qui per dire che l’avvenire della Valle del Mela lo vogliamo decidere noi – ha detto il sacerdote – esorto me stesso e tutti i presenti ad essere coerenti. Nessuno si venda per un posto di lavoro o per un piatto di lenticchie. Mi auguro che il governo nazionale dia ascolto alle nostre richieste».«Una battaglia per la vita è quella che stiamo portando avanti» ha tuonato Peppe Maimone dell’Adasc dal palco di Piazza Caio Duilio dove si è fermato il corteo che ha percorso la via Risorgimento, via Madonna del Lume, via Umberto Primo, la zona portuale, via Medici.In rappresentanza dei sindaci ha parlato quello di Milazzo, Giovanni Formica. «Vogliono perpetuare un modello economico che ormai è superato dalla storia – dice riferendosi ai promotori dell’inceneritore – questa manifestazione così partecipata dimostra che è cominciata stagione nuova per questo territorio che vuole investiri nelle sue bellezze naturalistche e culturali misurandosi con scommessa nuova. Non è una battaglia contro qualcuno ma a favore di un nuovo progetto di sviluppo e che si rivolge anche a ai concittadini che guardano all’inceneritore come opportunità di lavoro»......
Nessun commento:
Posta un commento