Tratto da Centumcelle
“Disturbi autistici in aumento a Civitavecchia a causa dell’inquinamento”
CIVITAVECCHIA – “Disturbi autistici in aumento a Civitavecchia a causa dell’inquinamento”.Ne è convinto il Dottor Giovanni Ghirga, Pediatra e Membro della Commissione degli Esperti della Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente, che cita in proposito una corposa e dettagliata bibliografia medica, esprimendo forte preoccupazione per la situazione del nostro territorio. Motivo per il quale ha deciso di scrivere una lettera aperta al Governatore del Lazio Nicola Zingaretti al fine di sensibilizzare la Regione su questo delicato argomento, chiedendo che tra i milioni di euro di fondi governativi destinati alla cura dei soggetti affetti da autismo possa essere compresa una specifica quota riservata proprio al territorio di Civitavecchia. Di seguito il testo integrale della sua lettera.
“Presidente Zingaretti,
nel comprensorio di Civitavecchia numerosi bambini sono affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico.
La prevalenza del Disturbo Autistico negli ultimi anni è aumentata e continua ad aumentare in tutto il mondo anche prendendo accuratamente in considerazione una maggior attenzione e una miglior capacità di diagnosi del disturbo autistico stesso. Su un “terreno costituzionale predisponente”, sostanze ed elementi tossici ambientali giocano un ruolo fondamentale nella genesi del disturbo autistico. L’esposizione all’inquinamento dell’aria, per esempio, è stata associata ad un aumento del rischio di ammalarsi di autismo in numerosi studi caso-controllo e, recentemente, anche in studi prospettici.
Da una prevalenza di 4-5 casi su 10.000 persone nel 1966, si è passati ai circa 100 casi attuali ogni 10.000 persone. Questa stima è comunque un valore medio e la prevalenza varia sensibilmente tra le diverse nazioni. Negli Stati Uniti, i dati sulla prevalenza dell’autismo del CDC’s Autism and Developmental Disabilities Monitoring Network (ADDM) of Autism Spectrum Disorders, hanno messo in evidenza un aumento della prevalenza da 1 caso ogni 150 bambini nel 2007 (riferimento anni 2.000 – 2002) ad 1 caso ogni 59 bambini nel 2018 (riferimento anno 2014).
In Italia, gli ultimi dati ISTAT del 2018 (riferimento anni 2016 – 2017) mettono in evidenza un costante aumento delle disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Tra le cause di queste disabilità sono di particolare rilevanza i problemi del neurosviluppo tra i quali il disturbo dello spettro autistico.
Ricevere una diagnosi di autismo per un genitore è una grandissima sofferenza ed una infinita preoccupazione.
Al momento, un intervento molto utile per i bambini affetti dal disturbo autistico è l’Analisi Applicata del Comportamento (ABA). La Medicina Basata sull’Evidenza (EBM) afferma che interventi precoci ed intensivi con la tecnica ABA in bambini di età uguale o inferiore ai 12 anni, migliora le funzioni cognitive, il comportamento adattivo, la gravità dei sintomi, il/la linguaggio/comunicazione e la competenza sociale.
Purtroppo, la notevole sproporzione tra il numero dei bambini che si gioverebbero di questo intervento terapeutico e l’offerta insufficiente fornita dal Sistema Sanitario Nazionale, causata dall’elevato numero di pazienti affetti da autismo, fa sì che molti bambini non possano ricevere l’ABA. Solo coloro i cui genitori hanno una discreta possibilità economica, possono effettuarla a proprie spese; i costi per un anno di trattamento possono arrivare anche a numerose migliaia di euro. Tale cifra può essere sostenuta solo da poche famiglie.
Presidente Zingaretti, questa lettera aperta ha lo scopo di sensibilizzare il Governo della Regione Lazio sulle reali necessità terapeutiche di tutti bambini affetti dal disturbo dello spettro autistico. A tal fine risulta indispensabile che, tra i milioni di euro del fondo governativo destinato alla cura dei soggetti affetti da autismo, possa esserci una quota destinata a permettere a tutti i bambini del Comprensorio di Civitavecchia che ne hanno bisogno ma anche a coloro che vivono in altre aree della regione Lazio, di usufruire dell’ABA”.
nel comprensorio di Civitavecchia numerosi bambini sono affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico.
La prevalenza del Disturbo Autistico negli ultimi anni è aumentata e continua ad aumentare in tutto il mondo anche prendendo accuratamente in considerazione una maggior attenzione e una miglior capacità di diagnosi del disturbo autistico stesso. Su un “terreno costituzionale predisponente”, sostanze ed elementi tossici ambientali giocano un ruolo fondamentale nella genesi del disturbo autistico. L’esposizione all’inquinamento dell’aria, per esempio, è stata associata ad un aumento del rischio di ammalarsi di autismo in numerosi studi caso-controllo e, recentemente, anche in studi prospettici.
Da una prevalenza di 4-5 casi su 10.000 persone nel 1966, si è passati ai circa 100 casi attuali ogni 10.000 persone. Questa stima è comunque un valore medio e la prevalenza varia sensibilmente tra le diverse nazioni. Negli Stati Uniti, i dati sulla prevalenza dell’autismo del CDC’s Autism and Developmental Disabilities Monitoring Network (ADDM) of Autism Spectrum Disorders, hanno messo in evidenza un aumento della prevalenza da 1 caso ogni 150 bambini nel 2007 (riferimento anni 2.000 – 2002) ad 1 caso ogni 59 bambini nel 2018 (riferimento anno 2014).
In Italia, gli ultimi dati ISTAT del 2018 (riferimento anni 2016 – 2017) mettono in evidenza un costante aumento delle disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Tra le cause di queste disabilità sono di particolare rilevanza i problemi del neurosviluppo tra i quali il disturbo dello spettro autistico.
Ricevere una diagnosi di autismo per un genitore è una grandissima sofferenza ed una infinita preoccupazione.
Al momento, un intervento molto utile per i bambini affetti dal disturbo autistico è l’Analisi Applicata del Comportamento (ABA). La Medicina Basata sull’Evidenza (EBM) afferma che interventi precoci ed intensivi con la tecnica ABA in bambini di età uguale o inferiore ai 12 anni, migliora le funzioni cognitive, il comportamento adattivo, la gravità dei sintomi, il/la linguaggio/comunicazione e la competenza sociale.
Purtroppo, la notevole sproporzione tra il numero dei bambini che si gioverebbero di questo intervento terapeutico e l’offerta insufficiente fornita dal Sistema Sanitario Nazionale, causata dall’elevato numero di pazienti affetti da autismo, fa sì che molti bambini non possano ricevere l’ABA. Solo coloro i cui genitori hanno una discreta possibilità economica, possono effettuarla a proprie spese; i costi per un anno di trattamento possono arrivare anche a numerose migliaia di euro. Tale cifra può essere sostenuta solo da poche famiglie.
Presidente Zingaretti, questa lettera aperta ha lo scopo di sensibilizzare il Governo della Regione Lazio sulle reali necessità terapeutiche di tutti bambini affetti dal disturbo dello spettro autistico. A tal fine risulta indispensabile che, tra i milioni di euro del fondo governativo destinato alla cura dei soggetti affetti da autismo, possa esserci una quota destinata a permettere a tutti i bambini del Comprensorio di Civitavecchia che ne hanno bisogno ma anche a coloro che vivono in altre aree della regione Lazio, di usufruire dell’ABA”.
Dr. Giovanni Ghirga
Tratto da scienze.fanpage.it
Autismo e cause, l’inquinamento aumenta il rischio fino al 78% in più: ecco perché
L’inquinamento è sotto accusa (ancora una volta): incrementa il rischio di sviluppare il disturbo dello spettro autistico. I ricercatori hanno realizzato il primo studio che analizza gli effetti dell’aria inquinata sul lungo periodo sui bambini nei primi anni di vita e ci spiegano come mai potrebbe aumentare le probabilità di soffrire di autismo.
Inquinamento dell'aria sotto accusa: incrementa fino al 78% in più il rischio di sviluppare il disturbo dello spettro autistico. Questa è la preoccupante conclusione a cui sono arrivati i ricercatori della Monash Univesity che hanno realizzato il primo studio che esamina gli effetti sul lungo periodo dell'inquinamento sullo sviluppo dell'autismo, durante i primi anni di vita dei bambini nei paesi in via di sviluppo. Ma vediamo la ricerca nel dettaglio per capire di più.
Lo studio. I ricercatori hanno preso in analisi 124 bambini con disturbo dello spettro autistico e 1240 bambini sani come gruppo di controllo e li hanno seguiti per nove anni, esaminato l'eventuale associazione tra l'inquinamento dell'aria e il disturbo. Dai dati raccolti è emerso che l'esposizione ai PM2.5, il particolato più sottile che inquina l'ambiente in cui viviamo e che viene emesso dai veicoli, dalle fabbriche e da altre fonti di inquinamento che respiriamo, incrementa fino al 78% in più il rischio di sviluppare il disturbo dello spettro autistico.....
Come l'inquinamento provocherebbe l'autismo. Il cervello in via di sviluppo dei bambini è particolarmente vulnerabile all'esposizione di sostanze tossiche presenti nell'aria e molti studi hanno suggerito che questo possa influenzare le funzioni cerebrali così come quelle del sistema immunitario. Questo potrebbe spiegare come l'esposizione agli agenti inquinanti incrementi il rischio di autismo.....
Inquinamento pericoloso. Quel che è certo è che l'inquinamento è attualmente la causa di 4,2 milioni di morti nel mondo e che provoca lo sviluppo di malattie e morti premature, soprattutto in paesi come Cina e India.
Cosa fare. Gli scienziati sostengono che non si possa definire un livello di inquinamento ‘sicuro', ma in generale, a prescindere, sia da considerarsi potenzialmente pericoloso per la nostra salute.
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