Occorre proteggere i cittadini europei più vulnerabili dall'inquinamento atmosferico, dal rumore e dalle temperature estreme
Tratto da Arpat 25/02/2019
Sono necessarie azioni mirate per proteggere meglio i poveri, gli anziani e i bambini dai rischi ambientali come l'inquinamento atmosferico e acustico e le temperature estreme, specialmente nelle regioni dell'Europa orientale e meridionale. Un rapporto dell'Agenzia europea per l'ambiente avverte che la salute dei cittadini europei più vulnerabili rimane colpita in modo sproporzionato da questi rischi, nonostante i miglioramenti complessivi della qualità ambientale europea
Il rapporto dell'EEA "Unequal exposure and unequal impacts: social vulnerability to air pollution, noise and extreme temperatures in Europe" richiama l'attenzione sullo stretto legame tra i problemi sociali e ambientali in tutta Europa. La distribuzione di queste minacce ambientali e gli impatti che hanno sulla salute umana rispecchiano da vicino le differenze di reddito, disoccupazione e livello di istruzione in tutta Europa.
Mentre la politica e la legislazione dell'UE negli ultimi decenni hanno portato a miglioramenti significativi delle condizioni di vita, sia a livello economico che in termini di qualità ambientale, persistono disparità regionali.
Il rapporto sottolinea che sono necessari un migliore allineamento delle politiche sociali e ambientali e azioni locali migliorate per affrontare con successo le questioni di giustizia ambientale.
Inquinamento atmosferico e acustico
- Regioni dell'Europa orientale (tra cui Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria) e regioni dell'Europa meridionale (tra cui Spagna, Portogallo, Italia e Grecia), dove i redditi e l'istruzione sono più bassi e i tassi di disoccupazione superiori alle medie europee, sono stati più esposti ad inquinanti atmosferici, compresi il particolato (PM) e l'ozono troposferico (O3).
- Le regioni più ricche, comprese le grandi città, tendono ad avere in media livelli più alti di biossido di azoto (NO2), soprattutto a causa dell'elevata concentrazione del traffico stradale e delle attività economiche. Tuttavia, all'interno di queste stesse regioni, rimangono le comunità più povere che tendono ad essere esposte a livelli locali più elevati di NO2.
- L'esposizione al rumore è molto più localizzata rispetto all'esposizione all'inquinamento atmosferico e i livelli ambientali variano considerevolmente su brevi distanze. L'analisi ha trovato un tentativo di collegamento tra livelli di rumore nelle città e redditi familiari più bassi, suggerendo che le città con popolazioni più povere hanno livelli di rumore più elevati.
Temperature estreme
- Le regioni dell'Europa meridionale e sud-orientale sono più colpite dalle temperature più elevate. Molte regioni in Bulgaria, Croazia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna sono anche caratterizzate da redditi e istruzione minori, livelli più alti di disoccupazione e una popolazione anziana più numerosa. Questi fattori socio-demografici possono ridurre la capacità delle persone di evitare il calore e quindi produrre risultati negativi per la salute.
- In alcune parti d'Europa un gran numero di persone non è in grado di mantenere le proprie case adeguatamente calde a causa degli alloggi di scarsa qualità e del prezzo dell'energia. Di conseguenza, continuano a verificarsi malattie e decessi associati all'esposizione a basse temperature. Continua qui
Che cosa si sta facendo per affrontare il problema?
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