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28 febbraio 2019

Studio -choc :Pfas, scoperto il meccanismo che altera la fertilità nelle donne

Pfas, scoperto il meccanismo che altera la fertilità nelle donne
Tratto da Il Cambiamento
Pfas, scoperto il meccanismo che altera la fertilità nelle donne


Studio-choc del gruppo di ricerca del professor Carlo Foresta sulle ventenni residenti nell’area rossa ad alto inquinamento Pfas. Emerge che i Pfas bloccano i meccanismi che regolano il ciclo mestruale, l’annidamento dell’embrione e il decorso della gravidanza. I risultati dello studio saranno presentati al convegno di Medicina della Riproduzione dal 28 febbraio al 2 marzo.

Quattro mesi fa era stata diffusa la prima scoperta del gruppo del professor Carlo Foresta dell’Università di Padova, quella che definiva il meccanismo attraverso il quale i Pfas alterano lo sviluppo del sistema uro-genitale del maschio e la fertilità interferendo con l’attività del testosterone. Sostanzialmente, l’organismo li scambia per ormoni: inevitabilmente mutano l’azione delle ghiandole endocrine, causando una serie di malattie. Dopo quella pubblicazione nel “Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism”, rivista di endocrinologia clinica sperimentale di fama mondiale, adesso il gruppo di ricerca dell’Università di Padova propone alla comunità scientifica una nuova evidenza: le patologie riproduttive femminili (ad esempio alterazioni del ciclo mestruale, endometriosi e aborti, nati pre-termine e sottopeso) possono essere correlate all’azione dei Pfas sulla funzione ormonale del progesterone, ormone femminile che regola la funzione dell’utero.
A questo risultato è giunto dopo due anni di lavoro il gruppo di ricerca dell’Università di Padova, coordinato dal professor Carlo Foresta e dal dottor Andrea Di Nisio, che ha valutato l’effetto dei Pfas sul progesterone analizzando, in cellule endometriali in vitro, come i Pfas interferiscano vistosamente sulla attivazione dei geni endometriali attivati dal progesterone.....

Le conseguenze cliniche di questi risultati sono state peraltro confermate da un recente studio della Regione Veneto sugli esiti materni e neonatali, che ha riportato un incremento di pre-eclampsia (edemi o ipertensioni nelle donne gravide), diabete gravidico, di nati con basso peso alla nascita, di anomalie congenite al sistema nervoso e di difetti congeniti al cuore nelle aree a maggiore esposizione a Pfas. La svolta dello studio del team di Padova è appunto quella di aver individuato un meccanismo che è alla base dello sviluppo di questi fenomeni....
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