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27 novembre 2020

La lista Sansa sul progetto Tirreno Power.

 Tratto da Uomini Liberi

La Lista Sansa sul progetto Tirreno Power: “manifestiamo contrarietà di fronte a un progetto pieno di incognite”

Nelle scorse settimane la società Tirreno Power ha annunciato il progetto di raddoppio della centrale turbogas di Vado Ligure. Dagli attuali 800 megawatt l’intenzione è di costruire un secondo impianto per produrne altri 800.

Parliamo della centrale per decenni alimentata a carbone. Un impianto che, secondo la Procura, avrebbe provocato gravi danni ambientali e alla salute.

E’ in corso un processo per disastro ambientale e sanitario colposo. Secondo una relazione del Cnr si sarebbero registrati “eccessi di mortalità per entrambi i sessi tra il 30 e il 60% sono emersi per tutte le cause e tutti i tumori” nelle zone esposte agli inquinanti. Le morti in eccesso, stimava il Cnr, si calcolerebbero in 4mila persone.

La parte a carbone della centrale è stata posta sotto sequestro dal Giudice per le Indagini Preliminari di Savona nel marzo 2014 e non è attiva da anni. Ma adesso ecco arrivare la nuova proposta che allarma gli abitanti della provincia di Savona.

Seguiamo la vicenda da oltre un decennio e come Lista Sansa siamo contrari e preoccupati per il nuovo progetto. Ma soprattutto vorremmo porre alcuni interrogativi a tutti i liguri, anche quelli che non abitano vicino alla centrale.

E’ necessario affrontare la questione guardando al solo interesse della gente di Vado e Savona, senza condizionamenti legati al passato. Ma pensando a un futuro finalmente diverso.

– La popolazione di Vado e della provincia di Savona ha già pagato un terribile tributo alle industrie inquinanti – non solo la centrale elettrica – che purtroppo produrrà effetti per molti anni, forse decenni. Non è giusto costruire sempre nello stesso sito un nuovo impianto di grande potenza che, pur meno inquinante del carbone, produce tuttavia emissioni dannose provocate dalla combustione di fossile.

– La società che si propone di realizzare l’impianto è la stessa Tirreno Power che ha gestito l’impianto a carbone di Vado accusato di aver tanto pesantemente danneggiato ambiente e salute. Oltre venti tra dirigenti e amministratori della società sono oggi imputati nel processo. E’ giusto, chiediamo, trattare con questa società? E’ giusto darle fiducia e promuovere un progetto che agevoli la sua attività, tra l’altro proprio nel luogo dove una centrale gestita da Tirreno Power è accusata di aver provocato una simile devastazione? Continua qui 

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