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26 settembre 2023

Tirreno Power, il pm: “Non è sufficiente il solo rispetto dei limiti di legge, ma le migliori tecnologie disponibili”

Tratto da Savona News

PROCESSO TIRRENO POWER le dichiarazioni dell’ Avvocato Matteo Ceruti di Uniti per la Salute.


In aula magna in apertura della mattinata sono intervenuti gli avvocati delle parti civili. 

"Mi sono soffermato su specifici punti che riguardano tematiche centrali, che sono quelle dell'anti giuridicità dei comportamenti posti in essere e i profili di responsabilità soggettiva in capo ai vertici della società - ha detto l'avvocato di Uniti per la Salute Matteo Ceruti - il giudice ha un fardello pesante sulle spalle perchè il processo è stato lungo e articolato, con un alto tasso di specificità e con tante tematiche giuridiche importanti da affrontare in un ordine processuale sostanziale e mi aspetto una buona sentenza".

Martedì prossimo, 3 ottobre, si svolgerà l’udienza conclusiva, con la sentenza del giudice Francesco Giannone.


TRATTO DA IVG

Tirreno Power, il pm: “Non è sufficiente il rispetto dei limiti di legge, ma le migliori tecnologie disponibili”



Questa mattina intervento dell'avvocato della difesa, del pubblico ministero e dell'avvocato delle parti civili

Savona. “Non è sufficiente il rispetto dei limiti di legge“. Lo ha ribadito il pm Elisa Milocco questo pomeriggio in udienza nell’ambito del processo di Tirreno Power. “Le migliori tecnologie disponibili si rivolgono a Pubbliche Amministrazioni e imprese: è obbligatorio rispettare i limiti di legge ma anche contenere le emissioni”, ha proseguito.

L’associazione Rete Savonese Fermiamo il Carbone ha commentato: “La Pm Elisa Milocco dopo una lunga replica di due ore ha ribadito l’accusa di disastro ambientale colposo, confermando l’impianto accusatorio, rimarcando la solidità della consulenza sanitaria e ambientale, e confermando la richiesta di condanne per gli imputati. Ricordiamo che secondo la Procura, l’inquinamento della centrale a carbone avrebbe provocato in 8 anni sul territorio savonese circa 440 decessi e 1.700 ricoveri (escludendo le forme tumorali) per un costo sociale per lo Stato che oscillerebbe tra i 770 e gli 860 milioni”

Anche secondo lo studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, effettuato dal 2001 al 2013 su 144.000 residenti, si è registrato un aumento della mortalità pari al 49% (con punte di eccessi di mortalità per malattie del sistema respiratorio del +90%). E’ molto grave che, mentre la Procura sostiene in un’aula di tribunale savonese un’accusa di disastro ambientale, nello stesso momento la Regione Liguria per la stessa area voglia imporre altri due impianti altamente inquinanti (un rigassificatore e i depositi GLN), oltre che un nuovo rischio potenziale (ricordiamo che sussistono nell’area già diversi stabilimenti RIR a Rischio Incidente Rilevante)”.

“La Regione, in queste procedure, è tenuta ad attenersi al principio di precauzione, e dato che non è stato mai elaborato successivamente nessun nuovo studio di eguale portata che abbia eventualmente rilevato la diminuzione dello stato di sofferenza sanitaria e ambientale del savonese, non è ammissibile anche solo ipotizzare in questo territorio l’installazione di un impianto di rigassificazione“, hanno concluso.

Il pubblico ministero al termine della requisitoria di giugno aveva chiesto tre anni e 6 mesi di reclusione per ciascuno dei 24 imputati ad eccezione di Jacques Hugé (membro del CdA dal 13/11/2002 al 31/10/2008 nonché membro del comitato esecutivo), per il quale è stata chiesta l’assoluzione e di un altro imputato, nel frattempo deceduto. La pena richiesta è la stessa per tutti i manager coinvolti.

Nel mirino della procura l’atteggiamento dell’azienda, mancati investimenti di Tirreno Power per limitare l’inquinamento (la mancata copertura del carbonile), il posizionamento del sistema di monitoraggio delle emissioni sui camini della centrale. Milocco ha presentato le relazioni depositate dai consulenti dell’accusa a sostegno della tesi secondo cui i fumi emessi dai gruppi a carbone avrebbero causato un aumento dell’inquinamento nonché della mortalità dei residenti.


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