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26 novembre 2008

2008/11/26 "Marcia di protesta contro il potenziamento della centrale"


Tratto da il SECOLO XIX
Marcia di protesta contro
il potenziamento della centrale

26 novembre 2008| GIOVANNI VACCARO

Si svolgerà a metà dicembre. Ad organizzarla saranno le associazioni e i movimenti di Vado e Quiliano che l’altra sera si sono ritrovati per dar vita a un fronte unitario. La polemica dell’Ordine dei medici: dal 2002 non vengono effettuati i controlli sulle polveri sottili
Nasce un fronte comune per fermare il progetto di potenziamento della centrale termoelettrica di Tirreno Power. L’altra sera i rappresentanti di una quarantina di associazioni di volontariato e dei comitati spontanei di cittadini, il gruppo “Uniti per la salute”, i vertici provinciali e regionali dei Verdi, hanno incontrato gli abitanti di Vado e Quiliano per cercare di costruire una solida opposizione al progetto che l’azienda ha presentato per aumentare la potenza degli impianti, passando dagli attuali 1420 Mw totali (dei due gruppi a carbone e della nuova unità a metano) ad una potenza superiore di altri 640 Mw con l’adozione di un nuovo generatore a carbone. La proposta di Tirreno Power è stata accolta dalla commissione ministeriale per la valutazione di impatto ambientale, scatenando la rabbia degli abitanti e degli stessi enti locali, tenuti fuori dalla trattativa . Lo ha rimarcato l’assessore regionale all’ambiente, Franco Zunino: «Un atto gravissimo nel metodo e nel merito - commenta -. C’è un palese contrasto sia con il piano di risanamento della qualità dell’aria che con il piano energetico ambientale regionale, che punta sulle fonti rinnovabili anziché sulle fonti fossili. Ci adopereremo insieme con le associazioni e gli enti territoriali per impedire questo ampliamento e contrastarlo». A metà dicembre verrà organizzata una manifestazione di protesta che probabilmente consisterà in una marcia da Valleggia a Vado, sfilando davanti alla centrale, per dimostrare l’avversione degli abitanti nei confronti del progetto. «Ci stiamo preparando - spiega Corrado Calcagno (comitato Amare Vado) - per una marcia a cui inviteremo le amministrazioni comunali». «Bisogna costruire un fronte comune - spiega il presidente savonese dei Verdi, Carlo Vasconi -, forse le amministrazioni locali in passato non hanno fatto tutto il possibile per fermare il progetto, ma non è il momento di pensare alle polemiche. Bisogna far vedere che siamo tutti uniti contro questa nuova minaccia di inquinamento». All’assemblea dell’altra sera hanno partecipato anche esponenti del mondo della sanità, da Renato Giusto a Ugo Trucco (presidente dell’Ordine dei medici). Trucco ha sottolineato il problema che dal 2002 non vengono misurate le concentrazioni di poveri sottili, principale causa di malattie respiratorie. In platea anche l’intera giunta comunale di Quiliano, con in testa il sindaco Nicola Isetta, il sindaco di Spotorno, Bruno Marengo, l’assessore savonese Jorg Costantino, il presidente savonese di Italia Nostra, Roberto Cuneo.

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