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06 marzo 2009
2009/03/06 "Inquinamento, primi esposti "
Tratto dalla " Gazzetta del Sud"
Inquinamento, primi esposti
Giovanni Petrungaro
Milazzo- Una notizia confortante. Cresce l'attenzione sui problemi dell'inquinamento da parte dell'opinione pubblica. È quanto emerso dall'iniziativa che il movimento "Cittadinanzattiva" assieme al "Tribunale per i diritti del malato" ha promosso all'ospedale di Milazzo dove ieri mattina si è svolto un primo incontro con alcuni ammalati di patologie collegabili all'inquinamento per definire inziative da intraprendere nei confronti delle industrie inquinanti e degli enti preposti ai controlli.
Una riunione che è servita anche ad "istituzionalizzare" un altro progetto di cui si parlava da tempo: un centro ascolto per i malati all'interno del presidio ospedaliero.
Lo conferma il responsabile provinciale di Cittadinanzattiva, dott. Giuseppe Pracanica. «Sì, ci riuniremo per cercare di coinvolgere coloro che sono ammalati di cancro al polmone o i loro familiari per valutare quali azioni portare avanti nei confronti delle industrie ma anche contro coloro che avrebbero dovuto difendere il territorio e in realtà non lo hanno fatto, pertendo qualsiasi cosa».
E in tal senso, il dottor Pracanica riferisce che proprio nella riunione di ieri mattina «la congiunta di una vittima di tumore dell'apparato respiratorio ha esibito una lettera inviatale dall'Assessorato regionale al territorio ed ambiente, (servizio 3 "qualità dell'aria") al quale si era rivolta per conoscere le autorizzazioni rilasciate alla centrale Enel (oggi Edipower), ricevendo come risposta che sino al 1998 l'Enel non aveva alcuna autorizzazione. Ed ancora – prosegue il rappresentante di "Cittadinanzattiva" – dal dibattito è emerso che l'autorizzazione data nel 1998 riguardava solo i gruppi da 320 MW, mentre tutti sappiamo che hanno operato anche quelli da 160MW. Ed ancora, nell'ultima autorizzazione, che risale a circa cinque anni addietro, si scrive espressamente che se entro un anno da quella data non fossero stati ambientalizzati sempre i gruppi minori, quell'autorizzazione era da considerarsi nulla. In buona sostanza quello che da tempo noi dicevamo. Ma non è questo il problema.
Quello che ci chiediamo è: chi doveva verificare queste cose?»Dalla riunione, come detto è sembrato però che qualcosa si stia muovendo e per questo l'associazione ha deciso di fornire a coloro che avvieranno azioni giudiziarie gratuitamente un legale. «Mi auguro – conclude Pracanica – che i riscontri ci siano anche perché di recente ad un agricoltore di Milazzo è stato riconosciuto un indennizzo di 500 mila euro per danni che il vanadio avrebbe arrecato alle piante.
E nei confronti delle persone?».
E Cittadinanzattiva ed il Tribunale dei diritti del malato mettono a disposizione della magistratura i loro dati nella speranza che possa finalmente partire una indagine importante per far luce sull'inquinamento e sul rapporto tra qualità dell'aria e patologie. Far emergere quello che purtroppo dai convegni-passerella non viene mai fuori. Intanto la Provincia ieri ha diffuso i dati delle rilevazioni della qualità dell'aria. Per la zona del comprensorio di Milazzo e la valle del Mela, sostanzialmente valori nella norma. Solo una postilla: «Per quanto riguarda la zona di Milazzo, per il Biossido di Zolfo non sono stati registrati superamenti dei limiti di legge sia della soglia oraria che della soglia giornaliera». Insomma tutto a posto. E il rilevamento del benzene, ad esempio? Le centraline non lo rilevano...........
Data notizia: 05/03/2009
Considerazioni di Uniti per la salute
Strano davvero che il benzene sul nostro territorio, come anche a Milazzo sia problematico in quanto riteniamo non rilevato adeguatamente. Visto che la stessa Direttiva 2000/69/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16.11.2000 recita: " Il benzene è una sostanza cancerogena genotossica per l'uomo ed è impossibile individuare un limite al di sotto del quale non vi siano rischi per la salute umana", se fossi un oculato amministratore o un rigoroso tecnico addetto ai controlli, mi tutelerei facendo in modo che le centraline funzionassero in modo perfetto, per avere una fotografia in tempo reale dei parametri di questo inquinante e non mi sentirei tranquillo in mancanza di dati completi, certi ed affidabili.
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