Associazione di Volontariato ONLUS
COMUNICATO STAMPA
Le istituzioni locali si sono gia’ fermamente e formalmente pronunciate a difesa del territorio: LA COMBUSTIONE DEL CARBONE ha ELEVATI COSTI SOCIALI ECONOMICI E SANITARI
Apprendiamo da un articolo (apparso su un giornale online), delle dichiarazioni del signor Fulvio Berruti, della FILCEM di Savona di cui riportiamo testualmente un passo “ ...evitando iniziative isolate ed estemporanee che possono creare effetti contrari a quelli desiderati” commenta Fulvio Berruti, alludendo alla mobilitazione spontaneista del territorio contro i potenziali effetti dell’'ampliamento della centrale.”
Poichè riteniamo di essere stati direttamente chiamati in causa dal sig Berruti riconoscendoci tra coloro che si oppongono al potenziamento della centrale anche con iniziative da lui definite“ estemporanee“, ci permettiamo, sommessamente, di precisare alcuni punti che riteniamo assai importanti:
1) Crediamo e ci auguriamo che il signor Berruti, proprio nella sua funzione di autorevole esponente sindacale non voglia e non intenda censurare la possibilità dei cittadini di manifestare liberamente il proprio pensiero come del resto sancito dalla nostra Costituzione.
2) La nostra Associazione ha da sempre sottolineato l’'importanza dei posti di lavoro, valore su cui è fondata la nostra Repubblica che inoltre “riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” (art.2 Costiuzione) diritti imprescindibilmente basati sulla salute di ogni singolo cittadino (art.32). E poiché gli stessi Consigli Comunali di Savona e Quiliano dichiarano che “la convenienza economica del carbone rispetto agli altri combustibili è in realtà un minor costo per l’'azienda che ne usufruisce, ma comporta elevati costi sociali, economici e sanitari per la comunità” crediamo legittimo pretendere che questi costi sociali e sanitari “elevati” non siano mai, mai dimenticati!!!.
3)Dalle sua dichiarazioni si apprende “ritengo sia necessario invitare le istituzioni e gli enti locali, cui spetta, nella piena autonomia decisionale, e nei percorsi previsti dalle normative vigenti, a verificare l'attendibilità e la sostenibilità economica ed ambientale del progetto...”
Ci permettiamo di ricordare al sig. Berruti un passaggio molto importante, di cui, proprio per la sua alta funzione, dovrebbe avere approfondita conoscenza. Le istituzioni e gli enti locali si sono già fermamente pronunciati contro il progetto di ampliamento della centrale con fior di argomentazioni, assolutamente inoppugnabili: (citiamo, per sua memoria,
l’ 'atto n 658 del 19.6.07 della Regine Liguria, “Delibera… di esprimere , ai sensi dell’'art 6 della Legge n. 349/186 parere negativo in merito alla compatibilità ambientale del progetto di nuova sezione da 460 MW a carbone da realizzarsi nella centrale Tirreno Power di Vado Ligure”, le delibere dei comuni di Quiliano e di Vado Ligure ed il verbale del Consiglio Comunale di Savona in cui si precisa , tra l’ 'altro”.. essenzialmente la centrale termoelettrica è la prioritaria responsabile delle emissioni di.. ossidi di azoto,.. PM10 …SOX… e di COV…” “la situazione ambientale attuale nella sottozona 2b (Savona-Vado L.-Quiliano) si trova già a livelli di guardia senza considerare l'’avvio dei gruppi a metano”.
4)Per ulteriore ed approfondita conoscenza invitiamo infine ad ascoltare e attentamente meditare sull’ 'autorevolissimo parere del Presidente dell '’Ordine dei Medici, dott Ugo Trucco, che per comodità potrà ascoltare anche sul nostro sito unitiperlasalute.blogspot.com.
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