COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

15 aprile 2009

2009/04/15 "Lo Stato deve "esserci" nella ordinaria amministrazione, non solo nella emergenza"


Tratto da Agorà magazine
martedì 14 aprile 2009 di Antonio Facchiano

Le catastrofi naturali sono forse imprevedibili e ricordano all’uomo i limiti delle sue forze e i limiti della forza della natura. Tuttavia esse posso essere prevenute in molti casi e la omissione di prevenzione è altrettanto grave della omissione di soccorso.

Con più di 250 morti accertati e danni gravissimi, la polemica impazza dopo il terremoto in Abruzzo. Ma qui non si tratta di poter o non-poter prevedere i terremoti. Forse sarà possibile prevederli, magari in un futuro vicino, ma per favore non spostiamo i termini della polemica, che comunque è sempre utile, se costruttiva. In questi giorni di dolore e di tragedia che non si ferma (perché in Abruzzo la terra continua a tremare forte, scotendo forte anche gli animi) il problema su cui cominciare a confrontarsi, accanto alla gestione dell’emergenza, è la prevenzione. Purtroppo nel nostro paese nel campo dei terremoti e delle catastrofi naturali, come in molti altri campi, è evidente la assenza di una adeguata politica preventiva. Lo Stato dovrebbe avere la lungimiranza (e diciamo pure i testicoli) per prendere delle decisioni forti e agire poi in maniera coerente con il suo ruolo, in modo che le decisioni prese siano attuate con rigore; la prevenzione anti-sismica, attraverso la messa a norma di tutto il patrimonio edilizio, è uno dei campi su cui si gioca la credibilità dell’intero paese e della sua classe dirigente, nonché la vita stessa dell’intero popolo italiano. Dopo i disastri di cui è costellata la storia degli ultimi anni, il reato di omessa prevenzione dovrebbe essere contemplato nel nostro ordinamento giudiziario e dovrebbe essere dato agli amministratori e ai politici un termine ragionevole di pochi anni per adeguare le normative e le infrastrutture. Sarebbe sicuramente un lavoro immane, ma in fondo tutte le competenze necessarie ci sono.Leggi tutto l'articolo

Nessun commento: