COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

01 agosto 2009

2009 /08/01 Carcare: il Pd contrario all'ampliamento della centrale Vado" Legambiente, la Prestigiacomo dice si al carbone"

Tratto da Savona News

Carcare: il Pd contrario all'ampliamento della centrale Vado


I Gruppi Consiliari del Partito Democratico e del Partito Socialista di Carcare, hanno richiesto l’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 28 luglio di una delibera per esprimere la contrarietà di Carcare all’ampliamento della Centrale Tirreno Power con un nuovo gruppo alimentato a carbone.
L’argomento è stato inserito e l’ordine del giorno presentato da PD e PS è stato approvato all’unanimità.
Afferma il Capogruppo del PD, Angela Nicolini ,Sindaco uscente:

Facendo seguito alla delibera approvata dalla mia Amministrazione, in data 22 dicembre 2008, che esprimeva contrarietà all’ampliamento, (provvedimento che l’attuale maggioranza , allora all’opposizione , non aveva condiviso.Soltanto l’allora consigliere di opposizione Torterolo, ora Assessore all’Ambiente aveva votato a favore) si è ribadita la contrarietà, per diverse motivazioni, innanzittutto, per l’andamento prevalente dei venti che fa sì che le emissioni di Tirreno Power ricadano, in larga misura, in Valbormida, territorio già ampiamente penalizzato dal punto di vista ambientale
.Nell’ordine del giorno discusso il 28 luglio si è giudicato negativamente:
- il parere positivo del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che non ha tenuto in considerazione i pareri negativi di Regione Liguria ed Enti locali interessati; - la mancata consultazione della Regione, atteggiamento che si ritiene non abbia i crismi della legittimità;
- la mancata convocazione di una Conferenza dei Servizi, da indire dal Ministero delle Attività Produttive, nella quale gli Enti interessati possano dire la loro.
La Regione Liguria produce già energia pari al doppio del proprio fabbisogno, non si comprende l’ostinazione a voler incrementarne ancora la produzione con combustibili fossili, la cui combustione produce emissioni di composti chimici e di polveri fini (PM 10, PM 2,5) pericolose per la salute della popolazione (a tutt’oggi, nonostante le numerose richieste inoltrate dalle Amministrazioni Locali valbormidesi, non esistono sistemi di rilevazione delle polveri, ai fini del dovuto controllo).
Prima ci hanno provato con l’ipotesi di una Centrale alimentata a carbone nelle aree di Ferrania. Vista l’opposizione del territorio, ora ci riprovano con l’ampliamento di Tirreno Power.
Si capirà, prima o poi, che la Valbormida dal punto di vista ambientale ha già dato e continua a dare, con la presenza di aziende inquinanti, e ora vuole che la qualità della vita dei suoi abitanti sia non solo garantita ma in continuo miglioramento?.
Si capirà che il ricatto occupazionale, per pochissimi posti di lavoro, sempre messo in atto per far passare insediamenti industriali che il territorio respinge, non può essere barattato con la qualità della vita?.
L’Amministrazione di Carcare, ha dimostrato sempre grande sensibilità sui temi ambientali, e il nostro gruppo consiliare, dai banchi della minoranza continuerà in questa linea, stimolando l’attuale Amministrazione ad assumere provvedimenti in questa direzione.”.

Sabato 01 Agosto 2009 ore 16:06



Tratto da Savona news Vado: Legambiente, la Prestigiacomo dice si al carbone

Legambiente Liguria, e i circoli Legambiente di Finale Ligure, Cairo Montenotte e Val Bormida e di Savona, si uniscono per ribadire il loro "No al potenziamento a carbone della centrale Tirreno Power di Vado Ligure".

"Le emissioni di CO2 aumenteranno di 2,4 milioni di tonnellate", denuncia Legambiente che spiega: "Il "colpo di mano" della commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale nazionale, avvenuto negli scorsi mesi senza nemmeno la consultazione degli enti locali territoriali e della Regione Liguria vede oggi l'avvallo della Ministro Prestigiacomo. Il Ministero della tutela dell'ambiente", commenta Stefano Sarti, Presidente di Legambiente Liguria, "può essere battezzato come "Ministero per la Promozione del Carbone". Questa scelta è lontana dalle esigenze espresse dalla comunità locale e le ventilate diminuzioni dei livelli di inquinamento rappresentano uno specchio per le allodole che non possiamo tollerare. Dalle 3,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica attualmente immesse in atmosfera dalla centrale si passerà a 6,2 milioni".
"La decisone allontana dagli obiettivi europei posti per arrestare i cambiamenti climatici in atto visto che secondo la direttiva 20-20-20 tra il 2013 e il 2020 tutti gli impianti industriali europei, comprese le centrali termoelettriche, dovranno ridurre le loro emissioni del 21% rispetto a quelle del 2005. Saremo a fianco dei cittadini e degli Enti Locali", conclude la nota di Legambiente, "impugnando nelle leggitime sedi gli atti del neo Ministero per la Promozione del Carbone".

Nessun commento: