COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

08 settembre 2011

DAL SECOLO XIX: Vado, medici “convocati”in Regione sulla centrale

Di seguito pubblichiamo l'articolo che parla della apprezzabile iniziativa del dott. Quaini...

Da parte nostra siamo in linea con il pensiero del Presidente dell'Ordine Dott. Trucco quando dice «Bene che ci si ricordi del ruolo sociale del medico che è anche quello di informatore, contattare i medici e analizzare i dati va bene, ma il tutto va inquadrato in un contesto epidemiologico».


Nell'articolo è inoltre scritto che "Anche nel piano approvato dalla conferenza dei servizi a luglio e che prevede il potenziamento della centrale termoelettrica si parla (al punto A23) della necessità di uno studio di questo tipo ma per il quale i tempi sono lunghi e i lavori per la demolizione dei vecchi gruppi a carbone e la costruzione dei nuovi, prima di poter partire potrebbero quindi arenarsi cosa che in Regione non vogliono."

Come noto il punto A 23 prescrive tassativamente "che prima dell’inizio dei lavori dovrà essere prodotto uno studio epidemiologico ai fini di evidenziare la presenza o meno di patologie collegate agli inquinanti

emessi dalla centrale"


Non ci possono essere dubbi sul fatto che l'indagine epidemiologica debba essere "prodotta" (e quindi conclusa) PRIMA dell'inizio dei lavori.


Non ci stancheremo di chiedere alla Regione di esprimersi con chiarezza su questo punto fondamentale: la loro priorità è l'inizio del potenziamento o il rispetto di precise prescrizioni a tutela della salute dei cittadini? Si pronuncino una buona volta! Attendiamo risposta pubblica, chiara e inequivocabile ormai dal 16 luglio scorso alla nostra LETTERA APERTA DI UNITI PER LA SALUTE alla Briano,a Burlando e ai consiglieri provinciali PD (LEGGI QUI) e qui rinnoviamo con forza la richiesta credendo che sia dovere preciso degli amministratori dare pubbliche risposte ai cittadini.


Tratto da Il Secolo XIX

Vado, medici “convocati”in Regione sulla centrale

L’idea del presidente di commissione Quaini. Il presidente dell’ordine Ugo Trucco: «Buona idea, ruolo del medico è anche informare»

Savona - Medici di famiglia “convocati” contro il carbone. Da Quiliano e Vado, così come dalla Valbormida. Andranno a Genova, in Regione, a parlare di una situazione di cui hanno il “polso” più di altri esponenti della società civile perché direttamente a contatto con gli effetti dell’inquinamento sulla salute dei loro pazienti. Saranno ascoltati dai consiglieri regionali che hanno dato il loro ok all’ampiamento della centrale di Tirreno Power a Vado.

.

Ad avere l’idea è stato il presidente della commissione sanità in Regione Stefano Quaini, Idv, medico lui stesso, che intende così “sensibilizzare” i colleghi di commissione su temi come lo sviluppo dei progetti che riguardano il ciclo del carbone nel savonese e in Valbormida. «A mio avviso ,ma soprattutto per il ruolo istituzionale che ricopro quale presidente della commissione - dice Quaini nella nota inviata ai medici - è fondamentale che ogni passo e ogni nuova soluzione industriale prima di venire intrapresa debba essere supportata dalla sostenibilità dell’ecosistema ambientale ma principalmente dalla sostenibilità “storica” dello stato di salute dei cittadini».

Cosa significa? Che secondo Quaini «non è differibile l’avvio di un rigoroso studio epidemiologico che valuti tale situazione , coinvolgendo tutti gli attori del sistema e quindi il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità ed ovviamente l’IST. L’impegno della Regione Liguria deve andare in tale direzione e sono certo che sia l’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano che l’assessore alla sanità Montaldo dovranno tenere presente il contesto delicato della provincia di Savona. Pertanto sarà mio compito ed obiettivo creare anche in commissione sanità la massima chiarezza su questo fronte».

Anche nel piano approvato dalla conferenza dei servizi a luglio e che prevede il potenziamento della centrale termoelettrica si parla (al punto A23) della necessità di uno studio di questo tipo ma per il quale i tempi sono lunghi e i lavori per la demolizione dei vecchi gruppi a carbone e la costruzione dei nuovi, prima di poter partire potrebbero quindi arenarsi cosa che in Regione non vogliono.

«Intendo al più presto convocare - prosegue Quaini - in terza commissione i medici di medicina generale sia del comprensorio circostante la centrale Tirreno Power , che i medici della Valbormida in modo da avere direttamente a disposizione dei commissari un ‘impressione su ciò che avvertono e vivono quotidianamente i colleghi».

Il presidente dell’ordine dei medici savonese Ugo Trucco loda l’idea di Quaini ma avverte: «Bene che ci si ricordi del ruolo sociale del medico che è anche quello di informatore, contattare i medici e analizzare i dati va bene, ma il tutto va inquadrato in un contesto epidemiologico».


Nessun commento: