LIGURIA GIURASSIC PARK DELL'ENERGIA
E' CHIEDERE TROPPO NEL 2012 ,DI FAR PARTE DEI PAESI SVILUPPATI E E NON CONDIZIONARE IL NOSTRO FUTURO CON IL SOLITO VECCHIO INQUINANTE CARBONE?
CON POLITICHE INDUSTRIALI DA MUSEO ED ECONOMIA IN RETROCESSIONE L' ITALIA A LUNGHI PASSI CORRE VERSO IL TERZO MONDO ENERGETICO DEL CARBONE !!!!
E IN LIGURIA ENTRIAMO DI DIRITTO NEL GIURASSIC PARK DELL' ENERGIA CON TRE CENTRALI A CARBONE.
QUESTO DESIDERANO I NOSTRI AMMINISTRATORI........
Tratto da Ansa
Crescono le centrali elettriche a gas nel mondo
La richiesta di produzione raggiungera' i 537 GW nel 2020
17 settembre,
ROMA - Crescera'
la produzione di energia da centrali elettriche a gas nel mondo grazie
alla maggiore domanda proveniente dalle economie emergenti e dai nuovi
ordini nei Paesi sviluppati. A rivelarlo una nuova analisi di Frost and
Sullivan, 'Global prospects for gas-fired power generation', in cui si
rileva che la richiesta di energia, prodotta da centrali a gas a livello
globale, raggiungera' i 537 GW (Gigawatt) da qui al 2020.
Un fattore chiave per la crescita del mercato - si spiega nello studio - e' la scarsa popolarita' del carbone nelle regioni sviluppate; insieme ai prezzi estremamente bassi del gas naturale in nord America, cio' condurra' alla progressiva dismissione delle vecchie centrali a carbone e al nucleare in favore delle centrali a gas grazie anche alla maggiore flessibilita' operativa delle turbine a gas che rappresentera' un fattore di differenziazione. Inoltre, la produzione di energia elettrica, tramite combustione di gas, e' favorita anche dall'enorme disponibilita' di gas naturale, dall'espansione della produzione globale di gas naturale liquefatto, e al boom della produzione di shale gas, portata avanti dagli Stati Uniti.......
Il mercato globale sara' sostenuto dall'aumento della domanda di nuovi impianti nelle economie emergenti come pure dalla domanda di nuove centrali che vadano a sostituire le vecchie centrali a carbone in via di dismissione soprattutto in Europa e Nord America''.
Un fattore chiave per la crescita del mercato - si spiega nello studio - e' la scarsa popolarita' del carbone nelle regioni sviluppate; insieme ai prezzi estremamente bassi del gas naturale in nord America, cio' condurra' alla progressiva dismissione delle vecchie centrali a carbone e al nucleare in favore delle centrali a gas grazie anche alla maggiore flessibilita' operativa delle turbine a gas che rappresentera' un fattore di differenziazione. Inoltre, la produzione di energia elettrica, tramite combustione di gas, e' favorita anche dall'enorme disponibilita' di gas naturale, dall'espansione della produzione globale di gas naturale liquefatto, e al boom della produzione di shale gas, portata avanti dagli Stati Uniti.......
Il mercato globale sara' sostenuto dall'aumento della domanda di nuovi impianti nelle economie emergenti come pure dalla domanda di nuove centrali che vadano a sostituire le vecchie centrali a carbone in via di dismissione soprattutto in Europa e Nord America''.
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