Gas serra e protocollo di Kyoto,a Doha si discute sul clima
Via alla conferenza annuale. I paesi più ricchi si sono impegnati a mobilitare risorse per un totale di 100 miliardi di dollari l'anno entro il 2020 e parte di questi fondi andranno diretti al Fondo verde per il clima. Il ministro dell'ambiente Corrado Clini: "Il problema non riguarda solo i paesi in via di sviluppo".
Greenpeace: "Fatti, non parole".
COMBATTERE i cambiamenti climatici e tagliare le emissioni di gas serra. Gli obiettivi sono gli stessi, da anni a questa parte. Quelli con sui si sono aperti a Doha(Qatar) i lavori della 18esima conferenza mondiale delle parti della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici che segna una nuova partenza per i negoziati internazionali. A distanza di vent'anni dal summit della terra di Rio, che nel 1992 tracciò le linee guida di questi appuntamenti sul clima, il compito di Doha è quello di guardare al regime post 2012........
A Doha, quest'anno non ci saranno gli attivisti di Greenpeace: "Costi troppo alti", hanno spiegato gli organizzatori che hanno comunque lanciato un monito: "Da questa conferenza devono uscire fatti non parole - ha dichiarato Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia - È ora che i governi, compreso quello italiano che promuove il carbone e le trivellazioni in mare, si diano da fare per rappresentare concretamente gli interessi delle popolazioni, sempre più vittime del cambiamento climatico, e non quelli delle imprese fossili, dai petrolieri a chi costruisce centrali a carbone, che di tutto questo sono responsabili".
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Tratto da La Repubblica
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