Tratto da La Repubblica
Quanto ci costa inquinare?
La conferenza sul clima di Doha in questi giorni discute le strategie per evitare che il riscaldamento globale assuma dimensioni catastrofiche e valuta i costi della transizione verso un modello low carbon. Si chiede cioè quando spendere per mettere l’atmosfera in sicurezza. Ma quanto spendiamo per inquinare?
A livello globale gli aiuti ai combustibili fossili, principali imputati per il cambiamento climatico, ammontano a più di 500 miliardi di dollari (una cifra sei volte superiore a quella stanziata per le rinnovabili). E in Italia? E’ possibile che un riequilibrio sia a portata di mano: l’introduzione della carbon tax, che mette sul conto degli inquinatori una quota del danno prodotto dall’inquinamento, potrebbe restituire verità ai prezzi. Ma per il momento la situazione è ben differente: il reale costo dell’inquinamento da fossili gli italiani non lo trovano in bolletta ma lo pagano con l’aumento del costo dei servizi sanitari, con l’erosione da smog dei monumenti e delle opere d’arte, con la diminuzione della capacità di appeal del Paese, con l’appesantimento della bilancia commerciale (oltre 60 miliardi di bolletta energetica), con il rischio di sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi europei.
Eppure di fronte all’attuale situazione di sovracapacità di generazione elettrica non è stato deciso di alleggerire il peso dell’inquinamento da fossili programmando un pensionamento anticipato delle centrali a più alto impatto ambientale.
Il governo ha scelto invece di aumentare il peso della burocrazia per frenare le rinnovabili mentre, come nota la Legambiente in un comunicato, abbiamo molte centrali a combustibili fossili in fase di realizzazione (6 per 3.543 megawatt secondo i dati del ministero dello Sviluppo economico) e altre in corso di autorizzazione (ben 38 tra gas, metano, carbone, per 23.990 megawatt). Senza considerare quelle in riconversione a carbone. E le centrali a carbone, secondo la valutazione di Greenpeace sono responsabili di oltre 500 morti l’anno in Italia.
A livello globale si calcola che con la cifra che si spende in aiuti ad attività ad alto impatto ambientale (tra l’1 e il 2% del Pil) si potrebbe rilanciare la green economy con ricadute occupazionali molto importanti. ......
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