Tratto da facebook di Alessandro Marescotti
Un medico ematologo: "C'è solo da ringraziare Peacelink"
4 settembre 2013 alle ore 7.33
Ho ricevuto questo messaggio che condivido con voi:"Buongiorno a tutti. Sono un medico ematologo tarantino fuori sede. Ritengo che in termini statistici ed epidemiologici rilevare il numero, aggiornato in tempo reale, dei cittadini beneficiari del codice di esenzione per patologia neoplastica (048) sia un buon surrogato per misurare la prevalenza e l'impatto dei tumori in un determinato luogo. È un dato piuttosto semplice da recuperare, al netto di ostacoli burocratici, ostruzionismi, omertà.
Pertanto c'è solo da ringraziare chi ha reso fruibile questo dato.
....Trovo curioso che alcuni utenti che hanno commentato prima di me non si accorgano che questo numero riguarda solo i cittadini "VIVI", non quelli già morti di cancro (o mi sto sbagliando?), altrimenti lo scenario sarebbe, in termini di grandezza numerica, davvero terrificante (altro che allarmismo...).
È vero che quello degli 048 è un numero grezzo che impedisce ulteriori valutazioni ma è un dato concreto che conta le persone con una documentata storia di cancro.
Se avessi le cartelle cliniche di questi 8916 pazienti mi porrei questi quesiti:
quanti di questi 8916 sono lavoratori del siderurgico o di altre lavorazioni industriali? A che età si sono ammalati? Quali sono i codici ICD-9 (classificazione delle malattie)? Quanti di questi malati sono stati curati fuori provincia e fuori regione?
Quel dato dovrebbe già produrre delle risposte e delle azioni, anzichè reazioni divergenti. Sono certo che Peacelink sta già pensando a questo.
Peacelink, non l'ASL, il Ministero della Salute o l'Università.
È questo che mi fa provare pena".
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Tratto da facebook di Alessandro Marescotti
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