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27 dicembre 2013

Milanofinanza:Cir, si complica la ristrutturazione di Sorgenia.

Tratto da Milanofinanza
 

Cir, si complica la ristrutturazione di Sorgenia.

 Le difficoltà finanziarie della controllata Sorgenia continuano a pesare su Cir. 


L'azione della holding della famiglia De Benedetti al momento perde a Piazza Affari il 3,10% e scivola a quota 1,124 euro mentre il mercato prosegue la seduta in rialzo (+0,83% l'indice Ftse Mib). Nei giorni scorsi è ufficialmente partita la rinegoziazione del debito da 1,75 miliardi di euro (rapporto debito netto/ebitda pari a 10 volte) di Sorgenia con le banche finanziatrici.
Nel corso dell'incontro con le banche la società avrebbe sottolineato un debito in eccesso per circa 600 milioni di euro. Ma l'austriaca Verbund, che detiene il 45,65% di Sorgenia (Cirè l'azionista di controllo con il 52,8% del capitale), ha già comunicato la propria intenzione di non partecipare a un'eventuale ricapitalizzazione e ha azzerato il valore della propria partecipazione in Sorgenia, valore che a fine 2012 era indicato in 152 milioni di euro (già ridotto da 654 milioni).
Il motivo alla base dell'azzeramento della partecipazione è legato all'outlook negativo del mercato energetico italiano (sovracapacità e domanda di elettricità in ulteriore calo in futuro). Per gli analisti di Banca Akros questa è una notizia negativa per Cir che ha registrato la sua partecipazione del 52,8% di Sorgenia ha un valore di 200 milioni di euro (book value) e soprattutto è nel bel mezzo di un processo di negoziazione difficile con le banche finanziatrici per ristrutturare il debito della controllata.
Vale anche la pena sottolineare che Sorgenia (39%) sta affrontando il processo di ristrutturazione del debito di Tirreno Power (circa 750 milioni di euro) insieme con GdF-Suez(50%). 

"Insomma, dal nostro punto di vista, la decisione di Verbund aggrava la posizione di Sorgenia nel processo di ristrutturazione attualmente in corso con le banche finanziatrici. Ribadiamo quindi il nostro rating prudente: hold su Cir con un target price a 1,25 euro", concludono a Banca Akros. 

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Leggi anche su Il Giornale.

Cir scivola in Borsa Pesa la crisi Sorgenia

Sale la paura per il cortocircuito di Sorgenia, la società energetica dei De Benedetti che rischia di restare schiacciata sotto a 1,75 miliardi di debiti. Al momento gli istituti creditori hanno concesso una moratoria di sei mesi sugli interessi, nella speranza di individuare una way out; ma di certo non aiuterà la consapevolezza che Sorgenia - da quanto scrive Verbund, cioè il suo principale socio industriale - non vale più nulla: gli austriaci, che avevano già abbattuto il valore della partecipazione da 654 a 152 milioni alla fine del 2012, hanno ora ammesso una «perdita durevole» sul proprio investimento, fino appunto a considerarlo nullo, sulla scia della recessione che continua a stringere famiglie e imprese italiane, con il conseguente prevedibile calo della domanda di energia. Non esattamente un bel viatico per una società come Sorgenia......... 

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