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11 febbraio 2014

Per l'inquinamento. I neonati pagano il prezzo maggiore, +450% il rischio di malformazioni



Inquinamento. I neonati pagano il prezzo maggiore, +450% il rischio di malformazioni

Pesticidi e prodotti della combustione di olio e carbone aumentano del 450% il rischio di sviluppo di malformazioni fetali come anencefalia o spina bifida. Lo studio condotto in Cina è stato pubblicato su Pnas.

21 OTT - “Le fabbriche nella società industriale avanzata rilasciano molti agenti inquinanti. Per lungo tempo abbiamo supposto che questo potesse avere ripercussioni sulla salute dei neonati, sulle loro eventuali malformazioni. Fino ad oggi non avevamo prove, ma ora possiamo dire senza dubbio che la concentrazione di pesticidi e fumi di carbone è molto maggiore nella placenta dei bambini nati con difetti del tubo neurale che negli altri.” A parlare è Richard Finnell, docente di scienza della nutrizione e direttore della ricerca sul genoma al Dell Children's Medical Center of Central Texas: i risultati di cui parla sono quelli di uno studio delle università del Texas e di Peking pubblicato su Pnas, che dimostra come gli agenti inquinanti aumentino del 450% le malformazioni fetali.

Per giungere alla preoccupante conclusione i ricercatori cinesi e statunitensi hanno analizzato la placenta di 80 bambini affetti da anencefalia (assenza parziale o totale della volta cranica) o da spina bifida (malformazione del midollo spinale che deriva dalla non completa chiusura di una o più vertebre), nelle contee rurali di Shanxi in Cina. Ogni volta che si presentava un nuovo caso di feto affetto da tali patologie, sia che questo nascesse vivo o che morisse poco prima del parto, veniva selezionato nello stesso ospedale un neonato che non avesse malformazioni congenite, la cui placenta veniva usata come campione di riferimento. 

Quello che gli scienziati ricercavano negli organi di questi bambini erano agenti inquinanti comuni come pesticidi, solventi e prodotti della combustione di olio e carbone, ovvero di quelle sostanze note ai biochimici come inquinanti organici persistenti (POP).  
Gli scienziati hanno così trovato forti correlazioni tra le patologie descritte e le alte concentrazioni nella placenta di alcuni idrocarburi che si trovano nel carbon fossile o nel petrolio (detti idrocarburi policiclici aromatici): la presenza di questi agenti chimici all'interno degli organi dei piccoli pazienti, infatti, causa un aumento dell'incidenza della spina bifida di 3,7 volte rispetto al normale, e la percentuale nel caso anencefalia diventa addirittura di 5,8 volte superiore nei bambini che presentano alte concentrazioni di tali inquinanti. Continua sull'articolo integrale

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