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24 marzo 2014

I credenti Usa a Papa Francesco e a Obama: «Parlate di come proteggere la creazione di Dio»

Tratto da  Greenreport 


I credenti Usa a Papa Francesco e Obama: «Parlate di come proteggere la creazione di Dio»


papa francesco
Ha già superato le 1.000 firme la petizione online pubblicata sul sito “We the People” della Casa Bianca, con la quale si chiede al  presidente Usa Barack Obama di esprimersi sul cambiamento climatico insieme con Papa Francesco, durante il loro storico incontro previsto per il 27 marzo.
La petizione Speak With Pope Francis About Protecting God’s Creation è stata creata da Richard Cizik, responsabile del  New Evangelical Partnership for the Common Good, un’organizzazione evangelica progressista americana, e  ricorda al presidente Obama che «le comunità di fede in tutti gli Usa stanno lavorando per proteggere il nostro ambiente. ...
«Siamo custodi della creazione, del disegno di Dio inscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente», ha detto Papa Francesco. La conservazione è una responsabilità morale. 
Il presidente Obama dovrebbe condividere un rapporto sui progressi compiuti dal suo climate action plan .... La petizione punta a fare in modo che Papa Francesco, che è popolarissimo anche negli Usa, contribuisca a far diventare l’ambiente un elemento essenziale dell’azione dei fedeli e dei politici cristiani.
Jack Jenkins, ricercatore di Faith and Progressive Policy Initiative del Center for American Progress, evidenzia che «come ricordava Papa Benedetto XVI prima di lui, Francesco cita frequentemente la necessità di prendersi cura della Terra come un valore religioso basilare ed ha anche invitato i credenti a “custodire  il creato”, durante la sua omelia di inizio mandato. Ha anche riferito che sta preparando un’enciclica formale sull’ambiente che dovrebbe essere resa nota entro la fine dell’anno».
Si tratta dell’enciclica sul rapporto uomo-natura che Papa Bergoglio ha nuovamente confermato il 25 gennaio dopo l’incontro con il presidente francese Francois Hollande, e che dovrebbe avere come tema “l’ecologia del genere umano”. Il 13 gennaio, durante l’udienza del Corpo Diplomatico accreditato alla Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno, il Papa aveva detto. «Ricordo un detto popolare che dice: Dio perdona sempre, noi perdoniamo a volte, la natura, il creato, non perdona mai quando viene maltrattata», sottolineando e poi che  «L’avido sfruttamento delle risorse ambientali è un’altra ferita alla pace (…) Anche se la natura è a nostra disposizione, troppo spesso non la rispettiamo e non la consideriamo come un dono gratuito di cui avere cura e da mettere a servizio dei fratelli, comprese le generazioni future
Pure in questo caso va chiamata in causa la responsabilità di ciascuno affinché, con spirito fraterno, si perseguano politiche rispettose di questa nostra terra, che è la casa di ognuno di noi. D’altra parte, abbiamo avuto davanti ai nostri occhi gli effetti devastanti di alcune recenti catastrofi naturali. In particolare, desidero ricordare ancora le numerose vittime e le gravi devastazioni nelle Filippine e in altri Paesi del Sud-Est asiatico provocate dal tifone Haiyan».
In America cui sono sempre più fedeli che si occupano di problemi ambientali.....
[24 marzo 2014]
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