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27 marzo 2015

In Australia: il carbone non conviene. 11 centrali producono oltre la meta' delle emissioni

Tratto da Greenbiz

australia carbone2
Australia, le centrali a carbone più vecchie sono una minaccia per il business. Essendo più inquinanti e dispendiose, esse potrebbero essere fermate in vista degli sforzi per limitare i cambiamenti climatici e lo stress idrico.
Nel paese, queste aziende rappresentano più della metà della capacità totale della cosiddette stazioni "subcritiche" a carbone, la forma meno efficiente e più inquinante. Ciò le rende particolarmente esposte alle strategie contro il cambiamento climatico, rappresentando un bersaglio ovvio per il risparmio di emissioni.
L'analisi è stata condotta dallo Stranded Assets Programme dell University of Oxford's Smith School of Enterprise and the Environment., dal titolo “Subcritical Coal in Australia: Risks to Investors and Implications for Policymakers Working Paper” e ha individuato le centrali a carbone più critiche dell'Australia, scoprendo quali sono anche quelle più a rischio di chiusura per via della loro intensità di carbonio e degli impatti ambientali locali.
Il carbone fornisce il 40% dell'elettricità mondiale, con 1.617 GW di capacità globale, di cui il 75% è sottocritico (subcritical), il 22% supercritico (supercritical,), e il 3% ultra-supercritico (ultra-supercritical). Le centrali della categoria subcritical sono quelle meno efficienti e più inquinanti perché richiedono più energia e acqua per produrre la stessa quantità di corrente, e creano come risultato più inquinamento. In media esse emettono il 75% in più di inquinamento da anidride carbonica rispetto alle ultra-supercritiche, le centrali più nuove, e utilizzano il 67% in più di acqua.
Per limitare le emissioni globali al di sotto dei 2° C, la IEA stima che sarà necessario chiudere un quarto (290 GW) delle centrali di questo tipo in tutto il mondo entro il 2020. Nel 2009, esse producevano 8,6 Gt di CO2 a livello globale.
E in Australia? Qui il carbone viene utilizzato per generare il 56% dell' elettricità attraverso le SCPS. La produzione di energia genera quasi il 30% del totale delle emissioni di CO2 in Australia. La capacità è suddivisa in tre categorie: 29.467MW fanno parte della categoria subcritica (pari a 26.088MW) e supercritica. Di questi 26.088MW di capacità subcritica, 24.608MW sono attualmente operativi e 1,480MW sono stati attualmente messi fuori servizio e in attesa di condizioni economiche più favorevoli.
Su Greenbiz l'articolo integrale di Francesca Mancuso
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