Retorbido, in ottomila contro la pirolisi
Tratto da La Provincia Pavese
Un successo la protesta contro il progetto all'ex Valdata. Tanti politici tra la folla, ma non hanno preso la parola. Sul palco Vecchioni, Iacchetti e Covatta
di Roberto Lodigiani e Roberto Torti
di Roberto Lodigiani e Roberto Torti
RETORBIDO. «Siamo in ottomila», esultano gli organizzatori. Una marea variopinta e pacifica invade il campo del Marchese Adorno, proprio accanto alla Bressana-Salice, dove va in scena la seconda grande protesta anti-pirolisi in un anno. Centinaia di magliette bianche con la scritta “No inceneritore”, striscioni («Bruceremo le nostre schede elettorali»), giovani e anziani, tante famiglie con bambini........
Potrebbe sembrare un’allegra scampagnata, ma la messinscena a tinte forti dei ragazzi del gruppo teatrale Oltreunpo' diretti da Marco Oliva - che apre la manifestazione sulla note di "Another brick in the wall" dei Pink Floyd - offre un'ulteriore spunto di riflessione. Dal palco lo si sottolinea più volte: di fronte a un progetto che mette a repentaglio il futuro di Retorbido e di questa porzione di Oltrepo non si abbasserà mai la guardia.
Tra la folla tanti politici e tanti sindaci: per scelta degli organizzatori, nessuno di loro ha preso la parola. Sul palco invece sono saliti Roberto Vecchioni (che ha cantato quattro successi del suo repertorio), Enzo Iacchetti (che ha rispolverato le sue canzoni bonsai) e Giobbe Covatta (con le sue parabole declinate sui temi ambientali): applausi e risate, con gli artisti ad alternare momenti leggeri a messaggi di solidarietà alla gente di Retorbido
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