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25 ottobre 2016

International Energy Agency: Energia, le rinnovabili battono il carbone


Energia, le rinnovabili battono il carbone: comincia il declino dei fossili

Tratto da La Repubblica 

Energia, le rinnovabili battono il carbone: comincia il declino dei fossili.Secondo l’ultimo rapporto dell’International Energy Agency nel 2015 a livello globale il totale della potenza elettrica installata da fonti rinnovabili ha superato quello delle centrali a carbone. Nel prossimo decennio il sorpasso avverrà anche dal punto di vista della produzione elettrica

ROMA - Rinnovabili battono carbone. Dieci anni fa sembrava impossibile, oggi è realtà. L'ultimo rapporto dell'International Energy Agency (Iea) documenta l'inizio del sorpasso. Nel 2015 a livello globale il totale della potenza elettrica installata da fonti rinnovabili ha superato quello delle centrali a carbone.

Visto che il numero di ore di funzionamento di un impianto solare o eolico è inferiore a quello dell'omologo a carbone, resta una differenza nella produzione di elettricità: le rinnovabili stanno ancora al 40% in meno (garantiscono il 23% della domanda elettrica contro il 39% del carbone) , ma nel 2021 il differenziale si dimezzerà e nel corso del prossimo decennio il dominio delle fonti pulite sarà completo.

Il Medium-Term Renewable Market Report documenta una corsa delle rinnovabili sostenuta principalmente dal vento (66 nuovi gigawatt) e dal sole (49 nuovi gigawatt) con una crescita complessiva annuale del 15%. Stati Uniti, Cina (che da sola ha sostenuto il 40% dell'incremento), India e Messico spingono il mercato e si prevede che nei prossimi 5 anni l'aumento sarà maggiore. Già oggi mezzo milione di pannelli solari vengono installati nel mondo.

In Cina due turbine eoliche vengono installate ogni ora.

Sono numeri che fanno riflettere: non è più questione di incentivi per premiare scelte ecologiche. Ci sono Paesi che hanno la capacità di sostenere il loro sistema produttivo e di penetrare nei nuovi mercati guadagnando fatturato e occupazione, e Paesi che ondeggiano tra premi e tagli retroattivi finendo per perdere quote di mercato. L'Italia, dopo aver guidato a lungo la volata delle rinnovabili ha compiuto una brusca frenata che ha destabilizzato il settore: ora ha ancora una possibilità per riagganciare il treno in corsa.

Nel 2021, secondo il rapporto, si avrà una produzione elettrica da rinnovabili pari all'attuale consumo di Stati Uniti e Unione europea sommati. "E' una crescita destinata ad accelerare perché la spinta è potente", spiega Paolo Frankl, responsabile del settore per la Iea. "Da una parte la necessità di rispettare l'accordo di Parigi per evitare il disastro climatico, dall'altra la pressione dell'inquinamento urbano molto forte soprattutto in alcune aree dei paesi di nuova industrializzazione. Entrambi i problemi richiedono una riduzione dell'uso dei combustibili fossili"

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