Tratto da Il Fatto Quotidiano
Traffico illecito di rifiuti, 6 arresti. L’intercettazione: “I bambini? Che muoiano. Mi importa una sega se si sentono male”
I rifiuti entravano ed uscivano dai cortili delle aziende specializzate, ma cambiavano solo le bolle di accompagnamento: da speciali e pericolosi diventavano “ordinari” e pronti per essere depositati in discarica. Ma in mezzo non c’era nessun trattamento. Alla faccia della Regione che non incassava le ecotasse, alla faccia dell’ambiente dell’alta Maremma, soprattutto alla faccia della salute degli abitanti. “Ci mancavano anche i bambini che vanno all’ospedale, che muoiano” sbotta con la sua cadenza livornese uno degli indagati dell’inchiesta della Dda di Firenze per traffico illecito di rifiuti, che ha portato a 6 arresti ai domiciliari.
“Mi importa una sega dai bambini che si sentono male” prosegue l’addetto intercettato, riferendosi alla vicinanza della discarica a una scuola. “Io li scaricherei in mezzo alla strada i rifiuti”. Un altro degli indagati, più allarmato, si lamenta di alcuni rifiuti tossici che sono stati portati in discarica, sempre senza essere trattati: “Mi ci hanno messo tre o quattro big bag tipo toner – dice – me lo devono dire quando fanno queste cose, bisogna parlarne”. Ma poi li accetta, muto.Continua a leggere qui
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