COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

25 settembre 2018

Inquinamento, Ministro Sergio Costa: urgente combatterlo per ridurre i tumori

Tratto da Greenstyle

Inquinamento, ministro Costa: urgente combatterlo per ridurre i tumori

A Philadelphia in visita allo Sbarro Institute della Temple University, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha fatto luce sui legami tra inquinamento ambientale e tumori dichiarandosi particolarmente preoccupato dal triste record che l’Italia detiene sui casi di malattie oncologiche, soprattutto in età pediatrica. A suo parere è necessario intervenire con urgenza non solo nella Terra dei fuochi, ma ovunque.


Analizzando le zone più rischiose d’Italia i ricercatori stanno trovando tracce delle sostanze inquinanti nei capelli e persino nel sangue e, secondo il ministro Costa, si tratta di un lavoro particolarmente importante “che ci consentirà di lavorare su questo anche nella legge Terre dei Fuochi che stiamo scrivendo”. Così ha dichiarato a Philadelphia, aggiungendo di essere:
Sconcertato dall’aumento esponenziale dei tumori infantili a causa dell’inquinamento. L’Italia risulta detenere il triste record delle malattie oncologiche in età pediatrica. Come ho sottolineato ieri al G7 Ambiente vi è un’urgenza di intervenire ineludibile. Nelle prossime settimane agiremo con interventi normativi sulla riduzione dei rifiuti e gli inceneritori. Da nonno sono particolarmente preoccupato di quello che respirano i bimbi, visto che assorbono più del doppio dello smog degli adulti in una fase della vita in cui sono in pieno sviluppo.
Vi sono dunque nuove frontiere di ricerca che fanno ben sperare per il futuro della salute dell’Italia. Una volta individuata la sostanza inquinante nei cittadini “bisognerà approntare il monitoraggio”, conclude il direttore dello Sbarro Institute Antonio Giordano, in prima fila per gli studi sulla terra dei fuochi in Campania. 

Nessun commento: