Abbiamo letto di “discorsi definitivamente chiusi” , dichiarazioni di privati e rassicurazioni varie che scongiurerebbero la possibilità di un biodigestore tra Vado e Quiliano, ma le parole sono parole anche se animate dalle migliori intenzioni, viceversa i provvedimenti amministrativi firmati e sottoscritti dalle più alte autorità provinciali e regionali, sono atti ufficiali.
Quando poi si tratta, come nel caso in esame, di strumenti generali di pianificazione, si è in presenza di atti ufficiali destinati a regolamentare il territorio per anni, e quindi ben oltre le contingenti rassicurazioni e valutazioni degli attuali amministratori pubblici o dei soggetti privatic he ad oggi hanno la disponibilità delle aree.
Quindi, forti degli atti ufficiali di pianificazione in essere e nonostante dichiarazioni verbali di alcuni che tendono a minimizzare la possibilità di questo insediamento, ribadiamo quanto è perfettamente noto a tutti gli amministratori locali e regionali, oltre che a Tirreno Power,ossia che RISULTANO PERFETTAMENTE VIGENTI ED EFFICACI UN "PIANO D'AREA OMOGENEA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI" DELLA PROVINCIA DI SAVONA ED UN "PIANO D'AMBITO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI DELLA LIGURIA", CHE PREVEDONO LA REALIZZAZIONE DI UN BIODIGESTORE NELL'AREA DELLA CENTRALE TIRRENO POWER.
Questi piani sono stati approvati lo scorso anno dal Consiglio provinciale di Savona e dal competente Comitato d'ambito per il ciclo dei rifiuti e, come tali, sono validi ed operativi, cosicché ESISTE LA POSSIBILITÀ CONCRETA ED EFFETTIVA CHE NEI PROSSIMI GIORNI, MESI OD ANNI VENGA APPROVATO IL PROGETTO DI COSTRUZIONE DEL BIODIGESTORE IN QUEST'AREA.
Tutto ciò fino a che questi piani non vengano modificati o annullati.
Per questo motivo abbiamo presentato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Se qualche autorità locale volesse veramente scongiurare quella che noi riteniamo una spada di Damocle sul nostro territorio, può sempre attivarsi con atti concreti per modificare od annullare il piani già approvati e noi ne saremmo ben lieti.
Quando poi si tratta, come nel caso in esame, di strumenti generali di pianificazione, si è in presenza di atti ufficiali destinati a regolamentare il territorio per anni, e quindi ben oltre le contingenti rassicurazioni e valutazioni degli attuali amministratori pubblici o dei soggetti privatic he ad oggi hanno la disponibilità delle aree.
Quindi, forti degli atti ufficiali di pianificazione in essere e nonostante dichiarazioni verbali di alcuni che tendono a minimizzare la possibilità di questo insediamento, ribadiamo quanto è perfettamente noto a tutti gli amministratori locali e regionali, oltre che a Tirreno Power,ossia che RISULTANO PERFETTAMENTE VIGENTI ED EFFICACI UN "PIANO D'AREA OMOGENEA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI" DELLA PROVINCIA DI SAVONA ED UN "PIANO D'AMBITO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI DELLA LIGURIA", CHE PREVEDONO LA REALIZZAZIONE DI UN BIODIGESTORE NELL'AREA DELLA CENTRALE TIRRENO POWER.
Tutto ciò fino a che questi piani non vengano modificati o annullati.
Per questo motivo abbiamo presentato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Se qualche autorità locale volesse veramente scongiurare quella che noi riteniamo una spada di Damocle sul nostro territorio, può sempre attivarsi con atti concreti per modificare od annullare il piani già approvati e noi ne saremmo ben lieti.
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