Tratto da Greenreport
Studio Usa: le energie rinnovabili fanno bene alla salute (e al portafoglio)
Un futuro basato sull'energia pulita potrebbe essere l'unico che possiamo permetterci
Mentre nel suo discorso alla Camera il neo ed ex premier Giuseppe Conte annuncia che «Nella prospettiva di un’azione riformatrice coraggiosa e innovativa, obiettivo primario del governo sarà la realizzazione di un “green new deal”, che promuova la rigenerazione urbana, la riconversione energetica verso un progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici», nuovi studi dimostrano che le energie rinnovabili, oltre ad aiutarci a proteggere il clima, possono anche migliorare la salute pubblica, spesso in modi sorprendenti. Infatti, lo studio “Health co-benefits of sub-national renewable energy policy in the US,” pubblicato su Environmental Research Letters da un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e dell’università di Washington, evidenzia che le energie rinnovabili possono farci risparmiare un sacco di soldi: le moderne infrastrutture sanitarie hanno bisogno di energia e con le rinnovabili, già più economiche del carbone, negli Usa ci sarebbero 2,8 miliardi di dollari in risparmi climatici e 4,7 miliardi di dollari da impatti climatici evitati con un investimento di 3,5 miliardi di dollari. E tutto questo mentre viene prodotta energia pulita e sostenibile.
E non finisce qui: le energie rinnovabili sono anche un ottimo modo per utilizzare le entrate fiscali: si risparmierebbero 4,7 miliardi di dollari grazie all’eliminazione dei salari persi a causa dei cambiamenti climatici e, oltre a diminuire fino a cancellare un lungo elenco di minacce per la salute legate al clima, si avrebbero nel contempo enormi benefici per la salute e minori spese sanitarie.
Illustrando lo studio sul Sustainabilty Times, Vitaliy Soloviy scrive: «Queste sono affermazioni audaci, ma è indiscutibile che l’ energia pulita significhi una migliore qualità dell’aria. La combustione di combustibili fossili, d’altro canto, aumenta la probabilità di patologie cardiache, ictus, asma, cancro ai polmoni e altre malattie. Nel frattempo, un clima mutato dalla combustione di combustibili fossili significa anche un peggioramento delle allergie, una più rapida diffusione dei virus e una maggiore vulnerabilità nella nostra salute in generale. Questi cambiamenti stanno già avvenendo e il passaggio alle energie rinnovabili è il modo più rapido per rallentarli o eventualmente invertire la tendenza»....
Lo studio del MIT e dell’università di Washington rappresenta quindi un altro sostanzioso punto a favore di chiede una transizione verso l’energia pulita il più presto possibile. Alla fine – cosa che si sta già verificando con il carbone – gli economisti amici dei fossili non saranno più in grado di opporsi ai numeri: un futuro basato sull’energia pulita potrebbe essere l’unico che possiamo permetterci.
Qui l'articolo integrale
Lo studio del MIT e dell’università di Washington rappresenta quindi un altro sostanzioso punto a favore di chiede una transizione verso l’energia pulita il più presto possibile. Alla fine – cosa che si sta già verificando con il carbone – gli economisti amici dei fossili non saranno più in grado di opporsi ai numeri: un futuro basato sull’energia pulita potrebbe essere l’unico che possiamo permetterci.
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