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02 novembre 2019

Dottor Ghirga: “Carbone e inquinamento ritardano il neurosviluppo”

Tratto da Centumcellae 

Grido d’allarme del Dottor Ghirga: “Carbone e inquinamento ritardano il neurosviluppo”

CIVITAVECCHIA – E’ una lettera-appello documentata e accorata quella che il Dottor Giovanni Ghirga ha inviato al Sindaco Ernesto Tedesco per esprimere tutta la sua preoccupazione circa l’aumento del carbone che viene bruciato a TVN ed il normale sviluppo neurologico dei bambini di questo comprensorio. Di seguito il testo integrale della sua lettera.
“Egregio Sindaco,
nel Comprensorio di Civitavecchia, una tra le città italiane più inquinate per la presenza di una centrale elettrica alimentata a carbone, di un porto con intenso traffico navale e di un moderato traffico stradale, sono presenti indicatori indiretti che confermano quello che genitori, insegnanti e pediatri osservano tutti i giorni: “TANTI BAMBINI NON RISPETTANO LE TAPPE DEL LINGUAGGIO DEL NORMALE NEUROSVILUPPO, secondo l’Evidence Based Medicine (1)”. Per alcuni di questi bambini, purtroppo, il ritardo del linguaggio può essere il primo sintomo di importanti disturbi del neurosviluppo come la sindrome dello spettro autistico (2). Questo è uno dei motivi fondamentali della necessità di una valutazione specialistica in quei bambini che non hanno un vocabolario sufficiente ad una data età. Tra questi indicatori spiccano LE LUNGHE LISTE DI ATTESA PER L’INIZIO DI UN PERCORSO ASSISTENZIALE, nonostante la buona offerta delle strutture dedicate della ASL ROMA 4, dell’Ospedale Bambin Gesù e delle numerose strutture private specializzate.
Il problema risulta di importanza fondamentale alla luce di continui studi internazionali che confermano l’importanza della esposizione ambientale ad agenti tossici come un fattore importante che, associato ad un determinato patrimonio genetico, può favorire la comparsa di disturbi del neurosviluppo (3 – 6).
Uno studio recente, effettuato su 18.000 bambini del Regno Unito, ha dimostrato che, vivere in aree dove sono presenti importanti fonti di inquinamento dell’aria, aumenta il rischio di difficoltà di apprendimento, siano esse associate o meno a sindromi specifiche come la sindrome dello spettro autistico (7).
Il problema è particolarmente rilevante in quanto un bambino italiano ogni 77 (considerando solo la limitata fascia di età compresa tra i 7 ed i 9 anni) ha un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi (4,4 maschi ogni 1 femmina). Questo, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, finanziato nel 2016 dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Ministero della Salute (8).
L’alta prevalenza dei Disturbi dello Spettro Autistico che va purtroppo aumentando di anno in anno, indica l’entità del fenomeno e suggerisce in modo imperativo la necessità di adottare politiche sanitarie, educative e sociali atte ad incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie. Inoltre, rimane fondamentale cercare in ogni modo di limitare l’esposizione a quei fattori ambientali che possono concorrere a favorire l’insorgenza della stessa sindrome dello spettro autistico, come l’immissione di inquinanti nell’aria.
A questo proposito, i nuovi dati sullo stato della salute dei residenti del Comprensorio di Civitavecchia debbono inoltre essere visti alla luce di ciò che è stato ripetutamente descritto nel recente passato. Infatti, i dati sulla salute degli abitanti del comprensorio di Civitavecchia hanno ripetutamente confermato un eccesso di mortalità e morbilità per varie patologie potenzialmente riconducibili all’esposizione cronica all’inquinamento ambientale. Nel 2006, l’Agenzia di sanità pubblica della Regione Lazio ha messo in evidenza nel comprensorio di Civitavecchia (periodo di riferimento: 1997-2004) un aumento della mortalità per cancro al polmone, alla pleura e un aumento dei casi di asma infantile e di insufficienza renale cronica (9).
Nel 2010, la stessa Agenzia regionale (periodo di riferimento: 1996-2008) ha rilevato, tra gli uomini, una maggiore frequenza di persone ospedalizzate per malattie polmonari croniche. Per le cause tumorali, gli uomini presentavano un eccesso di mortalità per i tumori totali e, in particolare, per il tumore polmonare, della pleura e del tessuto linfoematopoietico. Tra le donne è stato osservato un eccesso di persone ricoverate per tumore alla mammella (10).
La popolazione residente nel comune di Civitavecchia nel periodo 2006-2010 presentava un quadro di mortalità per cause naturali (tutte le cause eccetto i traumatismi) e per tumori maligni in eccesso di circa il 10% rispetto alla popolazione residente nel Lazio nello stesso periodo; l’analisi del ricorso alle cure ospedaliere confermava sostanzialmente il quadro delineato dallo studio della mortalità (11).
Infine, esami effettuati in laboratori internazionali, su tessuti di bambini affetti da disturbi del neurosviluppo, residenti nel comprensorio di Civitavecchia, hanno messo in evidenza la presenza di metalli pesanti a livelli superiori a quelli “ritenuti sicuri” per legge, per il sistema nervoso in via di sviluppo. Questi risultati aprono la strada ad un probabile grande contenzioso legale per l’ingiustificata esposizione, quando sarà a breve possibile risalire alla provenienza della sostanza o dell’elemento inquinante.
In conclusione, oggi è indispensabile l’esigenza di una immediata riduzione del carico degli inquinanti emessi dalla Centrale a Carbone di Torre Valdaliga Nord, attraverso una DIMINUZIONE DEL CARBONE CHE VIENE BRUCIATO OGNI ANNO. Questo è un obbligo di tutta la società nei confronti dei più deboli che hanno una lunga speranza di vita: “I bambini!”
Dr. Giovanni Ghirga – (Pediatra) Membro del Comitato degli Esperti della Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente (ISDE, Italia)

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