COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

29 settembre 2020

I testimoni al processo Tirreno Power: «Vivevamo con la polvere sulle auto e i terrazzi e la paura per la nostra salute»

Tratto da La Stampa 

I testimoni al processo Tirreno Power: «Vivevamo con la polvere sulle auto e i terrazzi e la paura per la salute»

Sentite 10 delle 48 persone che si sono costituite parte civile


Polvere sui terrazzi, sui panni stesi e sulle auto e poi la paura per la salute. 

E’ quello che è emerso oggi  in tribunale dalle testimonianze di 10 delle 48 persone che si sono costituite come parte civile con Medicina Democratica nel processo sulla centrale di Vado Ligure, nel quale sono imputate 26 persone tra vertici e dirigenti dell’azienda, rinviati a giudizio con l’accusa di disastro ambientale e sanitario colposo. 

Davanti al giudice Francesco Giannone hanno raccontato quello che succedeva negli anni 70-80 e 90, periodi nel quale l’azienda era gestita da Enel. «Facevo palettate di carbone sul terrazzo e lo portavo tutti i giorni in comune» ha ricordato Mauro Berruti che ha vissuto a Vado dal 1973 al 2019. Franca Poggi ha ricordato i problemi di insonnia «e che a causa di queste emissioni si sono ammalate diverse persone tra i quali alcuni della mia famiglia». 

«Ho vissuto 22 anni di forte stress prolungato, ho sempre sperato che non mi succedesse mai niente di grave» ha continuato in aula il sessantenne Simone Franco fino al 2017 residente a Quiliano che nel 2015 si è ammalato di miocardite. 

Massimo Pastorino ha parlato dell’allergia di cui ha incominciato a soffrire fin da bambino. E la mamma Maria Rosa Giusto ha ricordato: «Quando andavamo nell'orto mio figlio diventava gonfio, aveva un'eruzione cutanea. Il dottore gli ha diagnosticato un’allergia che va avanti ancora oggi». Il processo è stato rinviato al 6 ottobre per l’audizione di altre dieci persone che si sono costituite parte civile .  

Leggi anche su Savona News 

Processo Tirreno Power: "Angoscia e paura". I decenni del carbone nelle testimonianze delle parti civili

..... La vadese Franca Poggi che ha vissuto in via Piave e poi sull'Aurelia di fronte alla piattaforma Maersk ha ricordato i nastri trasportatori di carbone che rifornivano la ex centrale Enel i quali secondo la sua testimonianza gli hanno provocato dei problemi di salute. 

"Ho visto nascere la centrale e la mia abitazione era a circa dieci metri dai nastri. Eravamo costantemente ricoperti dal carbone, io per esempio facevo delle scritte sul marmo della finestra e facevo un sacchetto con una paletta di carbone e ogni giorno lo portavo in comune. Ho potuto fare ben poco, ho dovuto recarmi dal pneumologo, ci vado da anni e anni e questo mi ha provocato un ansia tremenda, reputo che a causa di queste emissioni si siano ammalate diverse persone tra i quali alcuni della mia famiglia. Il nastro trasportatore mi ha provocato problemi di insonnia, quando non riuscivano a assorbire, gli operai spazzavano il carbone e andava dappertutto, il rumore dei rulli mi rimaneva nella testa ed era rumorosissimo. C'era la paura di doversi ammalare" ha spiegato la donna commossa ricordando la morte del marito.

Nessun commento: