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02 dicembre 2020

Civitavecchia : Non solo gas

 Tratto da Trcgiornale.it

Non solo gas

Non solo gas

Potrebbero esserci non solo il gas e l’idrogeno nel futuro della produzione energetica a Civitavecchia. Col passare dei giorni comincia a prendere consistenza l’ipotesi della possibile realizzazione di un impianto eolico off-shore al largo, assolutamente non visibile dalla costa, che potrebbe garantire una notevole produzione di energia e, soprattutto nella fase realizzativa, avrebbe un impatto occupazionale particolarmente interessante.

Al riguardo, sembra che vi sia più di un gruppo pronto a formulare una proposta in tal senso, avendo elaborato già un progetto di massima. Si tratterebbe, a quanto sembra, di un impianto eolico off-shore di notevoli dimensioni, simile a quello che sta per sorgere nel Mar Ionio, grazie all’investimento di Renexia, società del Gruppo Toto, che ha presentato MeDWos, il primo maxi impianto di eolico galleggiante in Italia. A livello progettuale, la futura centrale sarà dotata di centinaia di turbine che saranno collocate ad alcune decine di chilometri dalla costa, quindi assolutamente invisibili, che avranno una capacità complessiva di circa 3 gigawatt. Le cosiddette pale eoliche sarebbero installate su piattaforme galleggianti, per un impianto che avrebbe comunque necessità di discreti interventi di manutenzione. C’è da dire che anche l’Unione Europea punta molto sulle rinnovabili off-shore per il programma di decarbonizzazione del continente che dovrebbe trovare definitiva attuazione entro il 2050. Proprio nei giorni scorsi, la Commissione Europea ha presentato la sua strategia al riguardo, per la quale sono previsti investimenti per 800 milioni di euro, ed è incentrata su una forte crescita della capacità eolica in mare. Si dovrebbe infatti passare dagli attuali 12 gigawatt ad almeno 60 gigawatt entro il 2030, per arrivare poi a 300 gigawatt nel 2050. A questi si aggiungeranno poi, sempre entro il 2050, 40 gigawatt da energia oceanica e da altre tecnologie emergenti, come l’eolico e il fotovoltaico galleggianti. Per favorire gli investimenti, la Commissione Ue fornirà un quadro giuridico chiaro ed efficace, contribuirà a mobilitare tutti i possibili fondi a sostegno dello sviluppo del settore, con i Paesi membri incoraggiati a utilizzare il Recovery fund. Insomma, a quanto pare, sotto l’aspetto della produzione dell’energia il futuro sta davvero cominciando adesso.

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