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24 febbraio 2021

Dall’atmosfera lo studio dell’inquinamento e i suoi effetti sulla salute

Foto di WikiImages da Pixabay

 Tratto da Rinnovabili.it

Dall’atmosfera lo studio dell’inquinamento e i suoi effetti sulla salute delle persone grazie alla raccolta dati con il nuovo satellite Maia

Bologna – Missione Maia. Parte dall’atmosfera lo studio dell’inquinamento prodotto da diversi tipi di particolato per verificare gli effetti sulla salute delle personeArpae – l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia – partecipa al progetto Maia (Multi-Angle Imager for Aerosols), sponsorizzato dalla Nasa a attualmente in fase di sviluppo, che combinerà le misurazioni satellitari delle proprietà degli aerosol atmosferici e quelle in superficie delle concentrazioni di particolato (PM).

Un progetto che prevede studi sulle connessioni tra inquinanti nell’aerosol e problemi di salute, come malattie cardiovascolari e respiratorie ed esiti del parto, per numerose aree target primarie che comprendono le principali città di Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia. 

“Un ottimo risultato, reso possibile dall’efficiente rete di monitoraggio della nostra Agenzia ambientale- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo-. Far parte di questo progetto ci consentirà di avere a disposizione strumenti di analisi ancora più dettagliati e precisi sulla qualità dell’aria e relativamente alle conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute: dati che ci aiuteranno nell’elaborazione di misure sempre più efficaci per contrastarlo. Un altro tassello- chiudono- per la Data Valley dell’Emilia-Romagna che conferma ancora una volta l’importanza della nostra regione nella ricerca scientifica, nella raccolta, gestione ed elaborazione delle informazioni a beneficio dell’intera comunità nazionale”. 

In Italia, le Regioni coinvolte in questo studio scientifico sono Emilia-Romagna e Lazio. In Emilia-Romagna, Arpae collaborerà con il team di Maia, fornendo le analisi chimiche relative alla rete di monitoraggio di PM che comprende quattro diversi siti: BolognaSan Pietro Capofiume (area rurale nel bolognese), Rimini e Parma. Queste misurazioni sono necessarie per trasformare i dati del satellite in informazioni sulle concentrazioni di PM vicino alla superficie, in particolare quelle associate ai diversi costituenti chimici. 

Arpae eseguirà analisi chimiche di routine per determinare le concentrazioni di carbonio elementare (EC), carbonio organico (OC), alluminio, ferro, e anioni SO4= e NO3, che contribuiscono al PM2,5 (particelle con diametro inferiore a 2,5 micrometri). Maia e Arpae lavoreranno insieme per definire la frequenza della raccolta dei dati e i protocolli di trasferimento dei dati stessi. Questa collaborazione include il coordinamento dei tempi di campionamento a Bologna, San Pietro Capofiume, Rimini e Parma con il passaggio del satellite. 

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