Savona, 20 agosto 2009
In questi giorni di caldo afoso, un killer particolarmente insidioso sta superando tutti i limiti di legge nelle nostre città.
Si tratta dell’ Ozono, un inquinante secondario che si forma in atmosfera a causa dell’ azione dei raggi ultravioletti nelle aree inquinate.
Le previsioni per il 20-21 e 22 agosto sono di valori superiori a 240 microgrammi/m3 ( come dimostrato dalla cartina dell’ Europa sotto riportata forniti dal Rhenish Institute di Colonia),
e pertanto comporteranno il superamento dei limiti di protezione della salute umana: 120 microgrammi/ m3, della soglia di informazione:180 microgrammi/m3 e della soglia di allarme: 240 microgrammi/m3.
Per soglia di informazione si intende il livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione e raggiunto il quale è necessario fornire al pubblico adeguate informazioni in ordine ai livelli di concentrazione ed ai comportamenti da tenere.
Per soglia di allarme si intende il livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana di esposizione di breve durata della popolazione in generale, e raggiunto il quale è necessario un intervento immediato
Questi dati ci sembrano particolarmente allarmanti perché l’esposizione all’ozono provoca: respiro rapido e superficiale, irritazione delle vie respiratorie, tosse, spasmo bronchiale, riduzione della funzionalità polmonare, riacutizzazione dell’asma, riduzione della capacità del sistema immunitario nel combattere le infezioni batteriche, riduzione della performance atletica, congiuntivite, nascite premature, neonati di basso peso, possibile morte improvvisa del lattante, malformazioni congenite, riduzione dello sviluppo polmonare, possibili “modificazioni” a livello del cervello che renderebbero in qualche modo più sensibile l’organismo all’azione degli inquinanti.
L’ozono sembra essere la chiave dell’aumento delle morti per cause cardiovascolari durante le ondate di calore (Occup. Environ Med 2007).
CI SEMBRA INDISPENSABILE CHE LA POPOLAZIONE SIA INFORMATA CHE LE MORTI DURANTE LE ONDATE DI CALORE SONO DOVUTE IN PARTE AD UNA MAGGIOR TOSSICITA’ DEGLI INQUINANTI CAUSATA DALL’AUMENTO DELLA TEMPERATURA.
La legge impone agli organi competenti di segnalare il problema alla popolazione.
Le informazioni e le relazioni summenzionate sono rese pubbliche con i mezzi adeguati secondo i casi, ad esempio mediante mezzi radiotelevisivi, stampa o pubblicazioni, pannelli informativi o reti informatiche, quali Internet.
IN BASE A QUESTE PREVISIONI, SI RACCOMANDA DI NON PASSARE MOLTO TEMPO ALL’APERTO, SOPRATTUTTO NELLE ORE PIU’ CALDE.
LA RACCOMANDAZIONE VALE SOPRATTUTTO PER I SOGGETTI PIU’ SENSIBILI COME GLI ANZIANI, I BAMBINI E GLI AMMALATI.
Dottor Paolo Franceschi
Referente per l’ Ambiente dell’ Ordine dei Medici di Savona.
____________________________________________________________________________________
Allarme rosso: l'Italia cavalca un'ondata di caldo
Attivo il numero verde 1500 del Ministero della Salute per informazione e consigli. Nessuna tregua per i termometri fino al prossimo fine settimana.
di Diletta Ciacci
Grosseto: L'Italia scotta. Non dà segni di tregua l'anticiclone africano con i termometri che registrano temperature allarmanti e gli italiani che bocccheggiano. 40 gradi a Bologna, Roma, Milano e Palermo. Sono questi i record registrati in alcune città, anche se il capoluogo maremmano, con gli attuali 37 gradi, sembra proprio non essere da meno. Lo stivale è sotto la morsa del caldo torrido e dell'afa, che, fino a venerdì, non concederanno nessuna speranza per un moderato calo delle temperature attuali. Le previsioni metereologiche prospettano infatti un discreto abbassamento delle temperature avvertite, soltanto a partire dal prossimo fine settimane.
L'estate insomma sembra proprio non voler cedere.
Allarme rosso quindi per altri 3 giorni, tormentati da un mix di caldo e umidità, che manterranno le temperature superiori di 3-4 gradi rispetto alla media prevista. Non pochi i disagi avvertiti dalla popolazione, cha cavalca un'ondata di caldo a causa degli alti tassi di umidità, che aumentano la sensazione di calore percepita.
Il Ministero della Sanità, in vista del caldo record, ricorda quindi l'attivazione del numero verde 1500, previsto dal Piano Operativo Nazionale Estate 2009, stipulato in previsione della stagione estiva con il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Regioni e Comuni, per garantire interventi di prevenzione mirati soprattutto per la popolazione a rischio come bambini, anziani o affetti da patologie cardiovascolari.
E' infatti estremamente necessario, in situazioni di caldo allarmante, prestare molta attenzione ai sintomi manifestati da persone vicine o soggetti deboli di salute, per poter intervenire tempestivamente.
Nonostante le contromisure adottate dal Ministero della Salute, che, con il numero verde 1500, attivo tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 18, fonisce un servizio di informazione e consigli sulle misure da adottare e sui servizi attivati da Regioni e Comuni, è opportuno, infatti, tenere a mente i comportamenti adatti per ridurre gli effetti del caldo torrido.
Oltre ad evitare di uscire di casa nelle fasce orarie in cui si registrano picchi di calore più elevati, è consigliato indossare un vestiario leggero e fresco, di colore chiaro in lino o cotone, e rinfrescare l'ambiente domestico o lavorativo in modo moderato, non regolando i climatizzatori a temperature troppo basse rispetto ai gradi registarti all'esterno, ma mantenendo una temperatura di 24-26° C. Inoltre è opportuno bere molto, fino a 2 litri di acqua al giorno, mangiare frutta e verdura in gran quantità e limitare l'assunzione di alcolici o bevande gassate o zuccherate, facendo pasti leggeri, e conservare correttamente sia gli alimenti che i farmaci. E' inoltre estremamente pericoloso lasciare animali o persone in macchina, anche se per poco tempo, ed è consigliato aerare bene l'abitacolo dell'auto, attendendo alcuni minuti per accendere il condizionatore.
Nessun commento:
Posta un commento