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09 settembre 2010

1)Tanti saluti al quarto gruppo di Torrevaldaliga Sud 2)Ampliamento Tirreno Power: no da Udc /Boffa (Pd) ribadisce il suo no all’ampliamento..

Tratto da Noalcarbone

Tanti saluti al quarto gruppo di Torrevaldaliga Sud

"Niente autorizzazione Aia, il quarto gruppo di Tvs va smantellato "
Fonte: Centumcellae.it

"Il quarto gruppo di Torre Valdaliga Sud deve interrompere il suo esercizio ed essere smantellato. Questo il verdetto della Conferenza dei Servizi svoltasi questa mattina a Roma presso il Ministero dell’Ambiente per esprimersi sull’autorizzazione Aia di Tvs, su cui è giunto un severo diniego. Una vittoria, finalmente, per la città in termini ambientali dopo anni di scelte inquinanti imposte dall’alto senza alcuna possibilità contrattuale per il territorio e i cittadini.

Ma stavolta le cose sono andate diversamente, grazie anche ad un pronunciamento unanime del Consiglio comunale supportato con decisione dal Comune e ribadito oggi, per voce dell’Assessore all’Ambiente Leonardo Roscioni che, a supporto del dissenso già manifestato nei mesi scorsi dalla massima assise cittadina ha consegnato all’attenzione della Conferenza, così come richiesto per legge, anche una prescrizione specifica del Sindaco Moscherini.

Presenti a Roma anche i rappresentanti dei Ministeri di Sviluppo e Ambiente, della Regione, della Provincia di Roma, dei movimenti ambientalisti

ed ovviamente di Tirreno Power, i cui tentativi di convincere la conferenza circa il rispetto dei limiti inquinanti con l’esercizio del quarto gruppo sono fortunatamente andati a vuoto.
Grande la soddisfazione per questo risultato da parte dell’Assessore Roscioni: “Abbiamo ottenuto un grande successo – il suo commento a caldo – dimostrando la piena volontà del Comune di difendere la salute dei cittadini e tutelare un territorio vessato ormai da troppi anni dall’inquinamento elettrico. Consentire l’esercizio del quarto gruppo avrebbe determinato un ulteriore aggravarsi di una situazione ambientale già critica e la Conferenza dei Servizi ha recepito in pieno questo principio”.
Disponendo peraltro nei confronti di Tirreno Power l’obbligo di presentare entro sei mesi un piano di smantellamento del quarto gruppo il che significherebbe mettere in modo definitivo la parola fine ad una vicenda che si trascina ormai da 15 anni.

E viene naturale sottolineare come l’unità di intenti, oggi, ha consentito di portare a casa un risultato storico, come riconosce lo stesso Roscioni: “Stavolta c’è stato un gioco di squadra da parte di tutti i soggetti in campo e l’abbraccio finale al pronunciamento della Conferenza con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste è stato senz’altro la dimostrazione che, mettendo da parte gli antagonismi politici, si possono davvero difendere gli interessi dei cittadini”

Leggi anche


Depositate le osservazioni No al carbone Alto Lazio / Forum Ambientalista su AIA Torrevaldaliga Sud

Per stamattina è prevista la terza riunione della Conferenza dei Servizi su Torrevaldaliga Sud, riportiamo le osservazioni che saranno depositate al Ministero:


Chiediamo all'Autorità Competente che nel procedimento in oggetto si tenga conto di quanto contenuto nelle presenti osservazioni e, in considerazione dell’urgenza delle problematiche evidenziate, auspichiamo che si proceda con una sollecita conclusione dello stesso.

Alla riunione sono stati invitati diversi Ministeri, come quello Economico e della Salute, il Comune di Civitavecchia, la Regione Lazio e la Provincia di Roma, oltre alla società Tirreno Power.


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Tratto da Albenga Corsara


di Roberto PizzornoSiamo fortemente contrari al progetto di ampliamento e potenziamento a carbone della Centrale termo elettrica Tirreno Power di Vado Ligure- Quiliano. Crediamo, che l’autorità pubblica competente per legge, debba garantire in modo formale che le attività di produzione dell’energia vengano svolte nel rispetto della legalità.

Siamo anche molto preoccupati dalle affermazioni date dal Comitato Scientifico dell’Ordine dei medici, e vogliamo segnalare solo alcune delle osservazioni prodotte dall’Istituto Tumori di Genova. “L’Ist afferma che nella relazione presentata dalla Tirreno Power, ci sono gravi lacune metodologiche che mettono in discussione le tranquillizzanti conclusioni del documento: Errori ed omissioni nelle stime delle emissioni di polveri fini primarie, la sottostima delle emissioni di gas serra , la sottovalutazione dei dati derivanti da studi su bioindicatori ed errori metodologici sull’impatto sanitario”. Riteniamo quindi che il potenziamento a carbone non sia una strada da percorrere, ma siano da percorrere strade alternative nel rispetto ambientale, utilizzando, eventualmente le nuove energie alternative già molto sviluppate all’estero. Siamo anche preoccupati per le dichiarazioni di Tirreno Power in merito alla produttività.
Il lavoro è sacro, è fondamentale, ma sulla salute non possiamo certamente scherzare.

Tratto da Albenga Corsara

Tirreno Power: Boffa (Pd) ribadisce il suo no all’ampliamento della centrale


Sulla questione dell’ampliamento della centrale Tirreno-Power, la posizione del Partito Democratico, sia a livello provinciale che a quello regionale, è quella espressa nei mesi scorsi. La Regione, inoltre, ha deliberato un parere negativo (Delibera di Giunta Regionale numero 658 del 19 luglio del 2007) in ordine alla compatibilità ambientale del progetto della nuova unità a carbone e nulla è cambiato da allora.

Tratto da Ivg

“Lavoro, ambiente e politiche sociali sono da sempre i centri del nostro agire politico, ma raramente ci siamo ‘scontrati’ con un progetto che è riuscito a fondere e a confondere questi tre elementi. È il caso dell’ampliamento della centrale Tirreno Power di Vado Ligure e Quiliano”: esordisce così Marco Ravera, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, commentando l’ultimo “capitolo” relativo all’ampliamento della centrale che l’amministratore delegato Giovanni Gosio ha definito “necessario” per evitare una futura chiusura di questa realtà....

Ma il lavoro, a proposito di fusione e confusione, mi pare sia usato come specchietto per le allodole. Prima l’ampliamento avrebbe portato centinaia di occupati. Alle resistenze della comunità locali e dalle istituzioni, la Regione Liguria in primis, ora i vertici dell’azienda annunciano che senza ampliamento si rischia la chiusura perché così impone in mercato. Ricatto lavorativo”.

“Passiamo all’ambiente. Esiste il ‘carbone pulito’? A parte i fautori del progetto nessuno risponderebbe di sì. Perché allora continuare su questa strada? Semplice: è il combustibile meno costoso, proviene da un lontano passato, non necessita di studi e ricerche particolari. Purtroppo è quanto di meglio la nostra imprenditoria è capace di partorire. Trovo poi curiosa la risposta alle preoccupazioni dei cittadini che non credono al fatto che con più carbone si ridurranno le emissioni grazie ad una ristrutturazione dell’impianto. In pratica si ristruttura solo se si aggiunge altro carbone. Ricatto ambientale”.

Perché Tirreno Power non investe sulle fonti di energia rinnovabili? Sarebbe un rischio, ma avrebbe comunità locali e istituzioni dalla propria parte”


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