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09 settembre 2010

IL MODA A MICHELE BOFFA (PD) E AI SINDACI DI VADO E QUILIANO:....I GRUPPI 3 E 4 A CARBONE DEVONO ESSERE CHIUSI.

Riceviamo dal "Moda" e pubblichiamo

IL MODA A MICHELE BOFFA (PD) E AI SINDACI DI VADO E QUILIANO:

PER RISPETTARE I PARAMETRI UE PER LE MIGLIORI TECNOLOGIE (BAT) I GRUPPI 3 E 4 A CARBONE DEVONO ESSERE CHIUSI.

BASTA CON I DATI NON VERI DIFFUSI DALLA STAMPA LOCALE E DAI TELEGIORNALI SECONDO CUI CON L’AMPLIAMENTO DIMINUIREBBE L’INQUINAMENTO CHE INVECE AUMENTEREBBE NOTEVOLMENTE

Dichiara il consigliere regionale Michele Boffa (PD) in un’intervista a Savonae Ponente del 8/09/2010:"Riguardo all’ampliamento della centrale Tirreno-Power di Vado Ligure – spiega Michele Boffa non c’è stato soltanto un coro di no ma, come leggiamo da alcuni giorni, c’è anche un coro di sì! Personalmente, e credo continui ad essere la posizione del Partito Democratico, sono fermamente contrario al progetto di ampliamento della centrale attraverso la realizzazione di un nuovo gruppo a carbone, perché lo considero insostenibile dal punto di vista ambientale. Ritengo invece, come è stato detto più volte, che si debbano ristrutturare e riqualificare i due gruppi in esercizio. Tirreno-Power possiede, per sua stessa ammissione, le migliori tecnologie atte a ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti e ad aumentare il rendimento energetico: le chiediamo semplicemente di applicarle all’esistente."

Tale posizione sulla centrale di Vado oltre che dal PD è stata ribadita di recente anche nelle interviste al TG3 regionale dai Sindaci di Vado e Quiliano nonchè del PD.

L’ERRORE SECONDO NOI E’ CONSIDERARE COME MIGLIORI TECNOLOGIE DISPONIBILI (BAT) LA RISTRUTTURAZIONE/RIQUALIFICAZIONE DEGLI OBSOLETI GRUPPI 3 E 4 A CARBONE PREVISTA DAL PROGETTO DI TIRRENO POWER .

DA PARTE NOSTRA RITENIAMO SIA ASSOLUTAMENTE NECESSARIO RIBADIRE CHE:

1) I documenti della Commissione Ue di Siviglia 2005 sulle BREF (Linee guida per le BAT), che sono punto di riferimento della normativa vigente (art. 29-bis, comma 1 del D.lgl. 128/2010), pongono precisi valori di emissione a camino per poter considerare un impianto esistente a carbone rispettoso delle BAT.

2) Come si evince dalla seguente tabella oggi non vengono rispettati dai gruppi 3 e 4 i valori tabellari per le BAT che non verrebbero nemmeno rispettati (soprattutto per la SO2) dai gruppi 3 e 4 a carbone ancorchè ristrutturati secondo il progetto di Tirreno Power

    1. 1. IPPC- COMMISSIONE EUROPEA_ Documento di riferimento sulle migliori tecniche disponibili per i grandi impianti di combustione, (Siviglia 2005)

    1. 2. Anno 2007 Progetto preliminare T. Power “Miglioramento ambientale delle unità esistenti”(pag. 93-96)

  1. PER QUESTI DOCUMENTATI MOTIVI OGGI NON E' ASSOLUTAMENTE POSSIBILE CONCEDERE A TIRRENO POWER L'A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) IL CUI RILASCIO È VINCOLATO AL RISPETTO DELLE BAT .

  2. PER QUESTI DOCUMENTATI MOTIVI GLI OBSOLETI GRUPPI A CARBONE 3 e 4, CHE NON POSSONO NEMMENO ESSERE RISTRUTTURATI NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI (BAT) VANNO IN OGNI CASO DISMESSI IN TEMPI CERTI come peraltro era già stato richiesto ufficialmente a Tirreno Power e al Ministero dell'Ambiente dai Sindaci di Vado e di Quiliano nel Marzo 2009.

RIBADIAMO INFINE ANCORA UNA VOLTA CHE I GIORNALI DEVONO SMETTERLA DI DIFFONDERE DATI NON VERI SECONDO CUI CON IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI T. POWER DIMINUIREBBE L’INQUINAMENTO (- 7,3% ossidi di zolfo, - 1,1% ossidi di azoto, - 3,2% polveri) (vedi Secolo XIX del 8/09/2010), quando AL CONTRARIO, COME DIMOSTRATO DALLA SEGUENTE TABELLA, L’INQUINAMENTO AUMENTEREBBE NOTEVOLMENTE SIA RISPETTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE SIA RISPETTO AL 2006 (ANNO DI RIFERIMENTO PER T. POWER) QUANDO FUNZIONAVANO "SOLO" I 2 GRUPPI A CARBONE SENZA IL GRUPPO A METANO ENTRATO IN FUNZIONE DALL’ANNO 2007.


NEL DETTAGLIO GLI AUMENTI DEI PRINCIPALI GAS INQUINANTI RISPETTO AL 2006:

  1. CO2 da 3,8 milioni d tonnellate/anno a complessivi 7,5 milioni di tonnellate/anno (+ 100%)

  2. NOx da circa 3.000 tonnellate/anno a circa 4.500 tonnellate/anno (+50%)

  3. SO2 da circa 5.800 tonnellate/anno a circa 5.900 tonnellate/anno (+2%)

  4. Polveri sottili da 158 tonnellate/anno dichiarate a circa 7.000 tonnellate/anno reali calcolando il particolato secondario (stimato dai gas SO2 e NOx emessi in atmosfera) erroneamente non valutato da Tirreno Power .

Savona, 9 settembre ’10

Dott. Agostino Torcello (Medico pneumologo)

Dr. Virginio Fadda (Biologo)

MODA Savona


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