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05 dicembre 2010

Perché tanta insistenza nel voler bruciare i rifiuti a TVN?....E NELLE CENTRALI A CARBONE IN GENERALE??


Riceviamo dalla Società Internazionale dei Medici per l'Ambiente (Alto Lazio)e pubblichiamo


Perché tanta insistenza nel voler bruciare i rifiuti a TVN?

Cosa si potrebbe nascondere?

La risposta non è difficile. Ogni anno TVN, secondo la VIA (pag. 4) produce 500.000 (cinquecentomila) tonnellate di ceneri e 5.000 (cinquemila) tonnellate di fanghi, entrambi estremamente tossici. Recentemente, infatti, numerosi studiosi hanno messo in evidenza il rischio causato dalle ceneri del carbone per il loro elevato contenuto di sostanze pericolose e per la radioattività dell’uranio e del torio. Tale pericolosità viene paragonata a quella delle scorie nucleari (Science of the Total Environment. 2009; 407: 2593–2602).

Il loro smaltimento, per l’elevata quantità prodotta rappresenta un problema enorme. Anche dopo la riutilizzazione di una parte, liberarsene sarebbe molto, troppo costoso.

Si potrebbe allora diffondere all’opinione pubblica per mezzo di chi ha il coraggio di farlo, che si potrebbero bruciare i rifiuti in un gruppo della centrale a carbone traendone un ritorno economico, utile per una città in difficoltà finanziarie, contemporaneamente si potrebbe ridurre la quantità delle ceneri e dei fanghi del carbone bruciandoli insieme ai rifiuti stessi.

L’idea sarebbe astuta se non fosse che le conseguenze per la salute degli operai (i più investiti dall’inquinamento) e della popolazione del comprensorio sarebbero orribili.

Uno studio molto importante pubblicato recentemente che ha utilizzato una metodologia di ricerca della Commissione Europea (Environmental impacts and costs of solid waste: a comparison of landfill and incineration. Waste Management & Research. 2008: 26: 147–162) ha messo in evidenza come gli inquinanti emessi dall’incenerimento di 200.000 tonnellate di rifiuti potrebbe comportare una spesa per i danni provocati alla salute ed all’ambiente di circa 4.240.000 euro. Dopo 20 anni di attività, pari alla combustione di 4.000.000 di tonnellate di rifiuti, i costi esterni potrebbero ammontare a circa 84.800.000 euro.

Immaginiamo quale sia il prezzo della combustione delle ceneri e dei fanghi del carbone per danni alla salute ed all’ambiente ma non osiamo scriverlo per non allarmare l’opinione pubblica.

Inoltre, in questo comprensorio nessuno può negare che ci siano varie cause di inquinamento. Tuttavia, per fortuna,

nella VIA(Fase Istruttoria) è già presente un censimento delle

fonti inquinanti presenti, sappiamo quindi con precisione la

diversa responsabilità di inquinamento dei vari soggetti.

A pag. 38 la Commissione così si esprime: “ Sulla base di dati statistici e di utilizzo di fattori di emissione consolidati (CORINAIR e EPA), sono state calcolate le emissioni imputabili al traffico navale, auto veicolare e da riscaldamento domestico nell’area urbana di Civitavecchia, in termini di flusso di massa annuo. Tali dati sono riepilogati nella tabella seguente e sono di rilevantissimo interesse nel valutare le emissioni della centrale in relazione alle emissioni complessive del territorio.

PM10

TV Nord cent a carbone PM10 842 ton/a

Montalto di Castro 50 ton/a

traffico navale 100 ton/a

traffico veicolare 50 ton/a

emissioni da riscaldamento 56 ton/a

Dottor G. Ghirga

Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente – Alto Lazio


LEGGI ANCHE TRATTO DA TRC GIORNALE.IT

Piazza Pulita:"Cdr,non la pensiamo bene"

Attenzione: apre in una nuova finestra.



A MARGINE DI QUANTO INOLTRATOCI DAL DOTTOR GHIRGA ,CHE RINGRAZIAMO ANCORA PER "IL SUO EGREGIO LAVORO NELL' INTERESSE DI NOI TUTTI", PER COMPRENDERE MEGLIO LA POCHEZZA IN CAMPO AMBIENTALE DI ....., VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE ANCHE QUESTO POST:

TRATTO DA TRC GIORNALE

Polo Civico: “Dietro al cdr a Tvn non si nasconde nessuno”


NE RIPORTIAMO SOLO ALCUNE RIGHE
Dietro la nostra proposta di bruciare il CDR a Torre Nord che dietro ad essa non altro si nasconde che un ragionamento stringente, basato su presupposti oggettivi.......La volontà di migliorare l'ambiente e di attivare le iniziative di sviluppo rese possibili dai proventi che dall'attuazione della proposta possono derivare.............
senza paura di respirare, coscienti e C
onvinti che l'aria sarà migliore di quella che respiriamo oggi".
.......
MIGLIORARE L'AMBIENTE BRUCIANDO CDR IN CENTRALE ?????????CHE L'ARIA DOPO SARA' MIGLIORE DI PRIMA...!!!!!
BISOGNEREBBE SCRIVERE UN LIBRO"BEATA INCOMPETENZA"O FORSE
"ATTIVARE IL CERVELLO
PRIMA
DI FARE I COMUNICATI!"
_________________

Tratto da Rifondazione Comunista federazione della Spezia

No al CDR nella Centrale ENEL alla Spezia, mettiamoci la firma!

Alla Spezia molti politici, sia di centro-destra sia del Pd vorrebbero trasformare la centrale Enel “Eugenio Montale” in un enorme forno inceneritore dove conferire il Cdr (combustibile derivato da rifiuti) per bruciarlo con il carbone.

Diciamo tutti insieme NO all’incenerimento del Combustibile Derivato da Rifiuti nella Centrale termoelettrica spezzina perché:

  1. Incrementerebbe le emissioni nocive e dannoso alla salute, in un territorio già fortemente segnato da un’incidenza spaventosa di malattie derivate alle condizioni ambientali;
  2. La centrale ENEL “Eugenio Montale” è al centro di un hinterland che conta circa 130.000 abitanti, incidendo sulle condizioni ambientali di quasi l’80% della popolazione spezzina;
  3. Non chiuderà il ciclo dei rifiuti ma ne produrrebbe di ulteriori (ceneri derivate dalla co-combustione) classificati come tossico/pericolosi e estremamente costosi da stoccare in discarica;
  4. Impedirebbe uno sviluppo serio e concreto della raccolta differenziata, poiché le materie seconde verrebbero sottratte dalla filiera del riciclo per essere bruciate;
  5. Sarebbe svantaggioso anche da un punto di vista economico/finanziario ed occupazionale;
  6. Contrasterebbe con il Piano dei Rifiuti vigente.

Contro il co-incenerimento del combustibile derivato da rifiuti nella centrale termoelettrica della Spezia, proponiamo alternative compatibili come l’obbiettivo “Rifiuti Zero”: Riciclo, Riuso, Riutilizzo, Recupero, Ricerca e Responsabilità civile e politica! Per questo vi presentiamo due documenti importanti:

  • il documento Cdr: i perchè dei nostri no, la sensatezza del nostro si
  • il documento Progetto Rifiuti Zero La Spezia - pdf (pdf - 6.19 MB)
  • Per firmare la petizione continua su Firma la petizione
  • CONSIDERAZIONI DI UNITI PER LA SALUTE
  • E SUL NOSTRO TERRITORIO.........

    CI SORGE D'OBBLIGO UNA DOMANDA: E NOI ,QUI A SAVONA, CI POSSIAMO SENTIRE AL SICURO DALLA COMBUSTIONE DEL CDR IN CENTRALE?

    NELLA DISCARICA DI VADO LIGURE PER QUANTO TEMPO ANCORA POTREMMO CONFERIRE I RIFIUTI DI SAVONA E DI IMPERIA ..............PRIMA DI PORTARLA AL COLLASSO?

    PRIMA DI DOVER PORTARE SULLE NOSTRE SPALLE IL PESO......DELL'EMERGENZA.......
    DALLA POLITICA CI ATTENDIAMO DELLE RISPOSTE CONCRETE PERCHE' "LA PROBLEMATICA CAMPANA DOCET" .

    BISOGNA ATTUARE DELLE SERIE E CONCRETE POLITICHE DEI RIFIUTI ADESSO E NON CONSIDERARE LA CENTRALE TERMOELETTRICA UNA VALVOLA DI SFOGO PER GLI ERRORI DI UNA SBAGLIATA POLITICA DEI RIFIUTI.
    I CITTADINI DEL SAVONESE NON CI STANNO A SUBIRE ,DOPO OLTRE 40 ANNI DI COMBUSTIONE DEL CARBONE ANCHE L'EVENTUALE COMBUSTIONE DI CDR IN CENTRALE .
    NON CI STANNO COME QUELLI DEL LAZIO ,QUELLI DI BRINDISI E QUELLI DELLA SPEZIA .......
    NON CI STANNO COME TUTTI QUELLI CHE HANNO A CUORE IL FUTURO DEI PROPRI FIGLI.

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