Tratto da Greenreport
L'anidride carbonica guida il clima
[ 10 aprile 2012 ]
Pietro Greco
Ormai è chiaro: è l'anidride carbonica in atmosfera che guida i cambiamenti del clima. Così afferma la rivista Nature
nell'editoriale che apre il numero pubblicato la settimana scorsa. Così
dimostrano, in un articolo sul medesimo giornale scientifico, Jeremy
Shakun della Harvard University di Cambridge, Massachusetts, e il suo
gruppo di lavoro dopo aver studiato il cambiamento del clima che ha
portato alla fine dell'ultima glaciazione, nel Pleistocene, tra 19.000 e
10.000 anni fa: l'aumento della temperatura che ha determinato lo
scioglimento dei ghiacci in tutto il mondo e in particolare
nell'emisfero settentrionale è avvenuto dopo l'aumento della
concentrazione di anidride carbonica in atmosfera. Dunque è il gas che
"ha guidato" il clima e ne ha determinato il cambiamento.
Come si
sa, i climatologi sostengono che il clima globale sta cambiando sulla
base di due fatti inoppugnabili. Da un lato l'aumento della temperatura -
quasi un grado - registrato a scala globale soprattutto nell'ultimo
secolo. Dall'altro l'aumento della concentrazione in atmosfera di
anidride carbonica - passata da 270 parti per milione (ppm) dell'epoca
preindustriale a quasi 400 ppm di oggi - e di altri gas serra.
Il
problema ancora in qualche modo aperto è cosa è all'origine di cosa.
Qual è la causa e quale l'effetto. È l'aumento dei gas serra che ha
determinato l'aumento della temperatura e di conseguenza i cambiamenti
climatici oppure, come sostengono alcuni, è il contrario, sono i
cambiamenti climatici con l'aumento della temperatura ad aver
determinato l'incremento della concentrazione di anidride carbonica e
altri gas serra in atmosfera?
Nel primo caso rimanda a una
responsabilità umana: l'uomo, bruciando i combustibili fossili e
abbattendo gli alberi delle foreste, ha determinato l'aumento in
atmosfera dell'anidride carbonica e, dunque, ha accelerato i cambiamenti
climatici. Nel secondo caso - se la concentrazione dei gas serra in
atmosfera è conseguenza dell'aumento della temperatura - la
responsabilità umana sarebbe molto attenuata.
I modelli del clima
che "girano" nei calcolatori suggeriscono che il "driver" dei
cambiamenti del clima sia l'anidride carbonica. Ma ancora non ci sono
chiare le "sensate esperienze" a dimostrare in maniera inequivocabile
che i modelli teorici siano nel giusto.
Bene, ora quelle "sensate
esperienze" sono giunte. Jeremy Shakun e i suoi hanno esaminato
l'andamento della temperatura in 80 diverse fonti distribuite in tutto
il pianeta durante il Pleistocene e hanno riscontrato non solo che si è
verificato un generale aumento della temperatura (sia pure
differenziato da zona a zona), ma che questo aumento della temperatura
con conseguente modifica del regime di circolazione delle acque
oceaniche, è stato in generale preceduto (di alcuni secoli) da un
incremento della concentrazione atmosferica di anidride carbonica.
Non
sembrano esserci dubbi: il cambiamenti del clima che hanno portato al
disgelo del pianeta con la fine dell'ultima era glaciale è stato
"guidato" dall'anidride carbonica in atmosfera.
I modelli teorici
del clima dunque escono corroborati da questi nuovi fatti. Si potrebbe
dire che il passato non impegna il presente. Che il gioco della causa e
dell'effetto tra temperatura e gas serra potrebbe ribaltarsi in
condizioni diverse da quelle del Pleistocene. Ma non c'è dubbio, come
sostiene Nature, che i nuovi dati enfatizzano il ruolo guida
dell'anidride carbonica negli attuali cambiamenti del clima.
E che
questi nuovi dati costituiscono una pietra miliare non solo per la
scienza, ma anche per la politica del clima.
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