Tratto da Articolo 21
Poligono di Quirra. Partito il processo per disastro ambientale
Il 20 giugno si è svolta la prima udienza preliminare: numerose associazioni, malati e familiari di malati e di deceduti si sono costituite parte civile insieme alla provincia di Cagliari.
La regione Sardegna e lo Stato Italiano non si sono costituiti, mancando di dimostrare la vicinanza al magistrato e alla popolazione.
Il 18 luglio si saprà se i venti indagati per i fatti di Quirra saranno rinviati a giudizio con i seguenti capi di imputazione:
* omissione aggravata di cautele contro infortuni e disastri
* falso ideologico aggravato in atto pubblico e ostacolo aggravato alla difesa da un disastro
* omissione di atti d’ufficio dovuti per ragioni di sanità e igiene
* omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri e omissione di atti d’ufficio dovuti per ragioni di sanità e igiene
* ostacolo aggravato alla difesa da un disastro e favoreggiamento aggravato
* falso ideologico aggravato in atto pubblico e ostacolo aggravato alla difesa da un disastro
* omissione di atti d’ufficio dovuti per ragioni di sanità e igiene
* omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri e omissione di atti d’ufficio dovuti per ragioni di sanità e igiene
* ostacolo aggravato alla difesa da un disastro e favoreggiamento aggravato
Del tutto recentemente è stato aperto un nuovo filone di indagine sulla regolarità di un appalto del 2008 per il monitoraggio ambientale dell’area, commissionato dal ministero della Difesa all’agenzia Nato Namsa.
Si sospetta che l’appalto possa essere stato pilotato in modo da ottenere un rapporto che rassicurasse gli abitanti della zona e gli ambientalisti sull’inquinamento da uranio impoverito.......
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