Tratto da Ecoblog
Carmine Schiavone a Sky Tg24:"I rifiuti tossici uccideranno in basso Lazio"
Carmine Schiavone,l’esperto di finanza del clan dei
Casalesi, l’uomo che muoveva i miliardi degli affari illeciti
dell’associazione camorristica si apre alle telecamere di Sky Tg24
e alla maniera sua avverte che ancora tanta gente è destinata a morire a
causa dei rifiuti tossici che giacciono nel sottosuolo del basso Lazio e
Campania, finanche nella loro stessa terra, Casal di Principe......
L’intervista dura 9 minuti e è agghiacciante per due
motivi: per il messaggio che manda alle istituzioni, ovvero che non
sono migliori della camorra e perché avverte che una bomba a orologeria
di veleni e scorie nucleari è destinata a esplodere a breve nel basso
Lazio a Latina dove nelle cave sono interrati fusti con rifiuti
nucleari.......
Ma si stanno a rendere conto che ci stanno 5 milioni di persone a morire?.........
Caso ha voluto che proprio il giorno prima su Avvenire don Maurizio Patriciello il prete di Caivano che si batte contro l’omertà e la strage nella Terra dei fuochi scrivesse:
Vedere morire i figli è qualcosa di orrendo, insopportabile. Soprattutto se si poteva evitare. Il popolo semplice non riesce a capire il motivo di tanti ritardi e omissioni, di questo lasciar mano libera a chi viola la legge, a chi uccide. E comincia a serpeggiare il pensiero che, in realtà, non si voglia proprio intervenire. Che sia in atto una strategia per non arrivare a soluzioni. Che si voglia nascondere qualcosa o qualcuno. Che questa situazione «faccia comodo» a tanti.
Non ha tutti i torti, la povera gente. Si sente presa in giro. ....
Queste morti sono sempre più dolorose e insopportabili. Si muore per motivi vergognosi ed evitabili. Per silenzi omertosi. Per denaro e per potere.
Ma chi se non lo Stato, nel quale continuiamo caparbiamente a credere e a sperare, deve prendere di petto la situazione?Come risponderanno, se risponderanno, politica e istituzioni?
Leggi l'articolo integrale su Ecoblog
__________________
Tratto da Ecoblog
Nessun commento:
Posta un commento