Tratto da Il Fatto Quotidiano
Rifiuti, arriva la sanatoria della vergogna. Niente multe ai sindaci sulle discariche.
Il collegato ambientale alla Legge di stabilità del governo proroga e posticipa gli obiettivi della raccolta differenziata per i Comuni.E di fatto solleva migliaia di amministratori dal rischio di pagare di tasca propria i danni provocati dal mancato rispetto di quei tetti.
Un colpo di spugna che rischia di costare caro ai contribuenti italiani sui quali già pendono infrazioni europee per 100 milioni di euro
Migliaia di sindaci, dunque, potrebbero essere chiamati a pagare di tasca propria le multe che la legge prevedeva in forma di maggiorazione, la cosiddetta “ecotassa”, nella misura del 20% del tributo sui rifiuti in eccesso conferiti in discarica dai comuni inadempienti. Costi su cui l’erario può rivalersi, come è accaduto a Recco (Genova), dove lo scorso maggio la magistratura contabile ha condannato gli amministratori a risarcire lo Stato per un milione di euro.
In soccorso dei sindaci è arrivato, niente meno, il ministro dell’Ambiente. Il disegno di legge collegato alla legge di stabilità - presentato come primo tassello dell’Agenda Verde del governo ora all’attenzione della Camera – mette un bel cerotto al problema.
L’articolo 18 introduce una semplice modifica normativa che ha però l’effetto di una generale sanatoria perché sostituisce le scadenze degli obiettivi di legge fissati ormai sette anni fa e le deferisce nel tempo, sgravando di riflesso da eventuali azioni di responsabilità gli amministratori che, nel frattempo, non li hanno rispettati. Il tetto del 65%, che doveva essere conseguito l’anno scorso, slitta di 4 anni e arriva al 2016. .....
“E’ una cosa vergognosa – sbotta il vicepresidente di Legambiente, Stefano Ciafani – un provvedimento che premia gli amministratori che non rispettano gli obblighi di legge e penalizza quelli virtuosi, un controsenso rispetto al principio di equità economico-ambientale per cui chi più inquina più paga. Anziché pensare al condono per i sindaci, spostando gli obiettivi che non hanno rispettato, il governo dovrebbe incentivare il riciclo rendendolo meno costoso della discarica e dell’inceneritore. Solo così possiamo centrare gli obiettivi che l’Europa ci chiede”.
Perché alla fine si andrà a parare lì, sulle quattro procedure aperte che rischiano di costarci oltre 100 milioni di euro e cui presto potrebbero aggiungersene altre. Per la felicità del contribuente italiano. “Quell’articolo spinge nella direzione contraria agli obiettivi indicati dall’Europa perché incentiva ulteriormente i Comuni verso il rifiuto in discarica. ... Ma quello che conta, a quanto pare, è rimandare il rischio imminente delle multe ai primi cittadini sull’ecotassa.
“Non si pagheranno fino a tutto il 2014 e dal 2015 le pagheranno solo i comuni che non avranno raggiunto nell’anno precedente solo il 35% di differenziata, non di più. ...
“Non si pagheranno fino a tutto il 2014 e dal 2015 le pagheranno solo i comuni che non avranno raggiunto nell’anno precedente solo il 35% di differenziata, non di più. ...
.......Il provvedimento era stato invocato proprio dal Presidente della Liguria Claudio Burlando che
in una nota ufficiale del 4 aprile scorso aveva chiesto al presidente
della Conferenza Stato-Regioni l’attivazione di una procedura che
consentisse “tramite la definizione di un Accordo di programma tra
Ministero dell’Ambiente, Regione ed enti locali interessati, di ottenere
una deroga rispetto agli obiettivi fissati dalla normativa nazionale”.
Se il provvedimento non sarà fermato alla Camera, a questo punto, il
desiderio dei sindaci inquinatori (e di Burlando) sarà legge.
“Non si sa come andrà a finire. Ma noi faremo pressione sui parlamentari per togliere di mezzo quell’articolo vergognoso” promette Ciafani.....
di Thomas Mackinson e Ferruccio Sansa
Leggi l'articolo integrale su Il Fatto Quotidiano
Nessun commento:
Posta un commento