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13 febbraio 2014

CAMBIAMENTO CLIMATICO: ULTIME NOTIZIE SULLA FINE DEL MONDO!

Tratto da Come don Chisciotte
CAMBIAMENTO CLIMATICO: ULTIME NOTIZIE SULLA FINE DEL MONDO
DI DAHR JAMAIL
Tom Dispatch

Sono cresciuto pianificando il mio futuro, chiedendomi a che università mi sarebbe piaciuto iscrivermi, cosa avrei studiato e poi dove avrei lavorato, quali articoli avrei scritto, quale sarebbe stato il mio prossimo libro, come avrei pagato il mutuo e quale sarebbe stata la prossima escursione in montagna che mi sarebbe piaciuto fare.  
Ora mi pongo domande sul futuro del nostro pianeta. Durante una recente visita ai miei nipoti di otto, dieci e dodici anni, mi sono trattenuto dal domandar loro che cosa avrebbero voluto fare da grandi, o qualunque altra delle domande orientate al futuro che normalmente facevo a me stesso. Mi sono trattenuto perché forse nel loro futuro quelle domande potranno essere rimpiazzate da altre, ad esempio come potranno ottenere acqua dolce, di che alimenti disporranno e quali parti del loro paese o del resto del mondo saranno ancora abitabili.
.....La ragione, ovviamente, consiste nel cambiamento climatico......
Ho trovato alcuni scienziati seri - che suggerivano che il tema non è solo molto, molto negativo: è catastrofico. Alcuni di essi credono che se l’attuale ritmo di emissione di biossido di carbonio nell’atmosfera, a causa dell’utilizzo di combustibili fossili, si combina alla liberazione massiccia di metano, gas a effetto serra ancora più potente, la vita come l’abbiamo conosciuta nel pianeta avrà termine. Temono che stiamo cadendo in un precipizio a un ritmo raccapricciante.
I più conservatori nelle scienze del clima, rappresentati dal prestigioso Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) (Intergovernmental Panel on Climate Change n.d.t.) allo scopo di studiare il riscaldamento globale, prospettano scenari appena meno raccapriccianti, ma.....
Attualmente, stiamo in mezzo a quella che gli scienziati considerano la sesta estinzione massiccia della storia planetaria, con un ritmo di estinzione giornaliero tra 150 e 200 specie, ad un ritmo mille volte maggiore del tasso di estinzione “naturale” o di “background”. Questo evento può essere paragonabile, o perfino superiore, per velocità e intensità all’estinzione massiccia del Permiano. La differenza è che la nostra è causata dall’uomo, non prende un arco temporale di 80.000 anni, ma solo di pochi secoli e sta crescendo in forma non lineare.
Alcuni scienziati temono che la situazione sia già talmente grave e con tanti circuiti di retroazione che corriamo verso la nostra estinzione. E sfortuntamente questo potrebbe accadere molto più rapidamente di quanto si creda: addirittura nel decorso dei prossimi decenni.

 “L’incremento di temperatura minaccia di rimuovere le riserve di carbonio organico del permafrost, liberandole nell’atmosfera in forma di biossido di carbonio e metano, alterando il bilancio di carbonio dell’Artico, aggravando, in larga misura, il riscaldamento globale”. Lo scienziato teme che le conseguenze siano lo scioglimento a gran scala del permafrost. E pertanto ha dichiarato, “i cambiamenti nel clima possono scatenare trasformazioni che semplicemente non sono reversibili nelle nostre vite, che possono causare cambiamenti rapidi nel sistema Terra, che richiederanno adattamenti per le persone e gli ecosistemi.”

Perfino l’austero IPCC ha ricordato tale scenario: “Non può essere esclusa la possibilità di un cambiamento climatico improvviso e/o cambiamenti bruschi nel sistema della Terra provocati dal cambiamento climatico, con conseguenze potenzialmente catastrofiche.”

Le morti relazionate col cambiamento climatico si stimano già in cinque milioni ogni anno, ed il processo sembra crescere più rapidamente di quanto previsto dai modelli climatici.
Anche senza considerare la liberazione del metano congelato nell’Artico, alcuni scienziati stanno dipingendo già un quadro davvero desolante del futuro umano.
......dice Dawe. “Coloro che pensano che si possa avere un’economia in crescita e un ecosistema sano, sbagliano.” “Se non rallentiamo, la natura lo farà per noi.”. E non crede che l’Umanità possa essere capace di salvarsi da sola. “Tutto peggiora, ma noi continuiamo a fare le stesse cose.” “E questo perché gli ecosistemi sono così forti che non puniscono immediatamente la stupidità”,

“L’Artico si sta riscaldando più rapidamente di qualunque altro luogo del pianeta”, ha detto il climatologo Hansen. “Ci sono possibili effetti irreversibili della fusione del ghiaccio marino dell’Artico. Se aumenta la temperatura dell’Oceano Artico, e conseguentemente si riscalda il fondo dell’oceano, allora inizierà a liberarsi l’idrato di metano. E non possiamo volere che ciò accada. Se bruciamo tutti i combustibili fossili, allora senza dubbio l’idrato di metano, col tempo, sarà liberato e causerà un maggiore riscaldamento del pianeta, e non è chiaro se la civiltà potrà sopravvivere a un cambiamento climatico così estremo.”
.......
Leifer, tuttavia, è convinto che esiste un obbligo morale di non darsi per vinti e che si potrebbe invertire il cammino che conduce verso la distruzione globale. “Nel breve termine, se si riuscisse a fare la cosa giusta per l’interesse delle persone, questa inversione di tendenza avverrebbe molto rapidamente”.
I segni di una crisi climatica che peggiora ci circondano, che vogliamo vederli o no. Certamente, la comunità scientifica li percepisce. Così come le innumerevoli comunità che già adesso sperimentano gli effetti del cambiamento climatico e che soffrono disastri ogni volta peggiori, come inondazioni, siccità, incendi forestali, ondate di calore e temporali. Le evacuazioni di isole basse del Pacifico Meridionale sono già iniziate. La gente in quelle aree si vede obbligata a insegnare ai loro figli ad adattarsi al nuovo mondo......

Ho 45 anni, e molte volte mi domando come la mia generazione sopravvivrà a questa crisi climatica imminente. Che cosa succederà al nostro mondo se nel giro di pochi anni le acque artiche rimanessero realmente prive dal ghiaccio in estate?
 Come sarà la mia vita se devo sperimentare un aumento della temperatura globale di 3,5° C?
E sopratutto, mi chiedo come potranno sopravvivere le generazioni future.

LEGGI QUI L'  INTERESSANTE ARTICOLO INTEGRALE
Fonte:  www.rebelion.org

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