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05 febbraio 2014

INQUINAMENTO.Indagato il direttore della centrale E.On

 Tratto da Unione Sarda

Inquinamento nell'area di Fiume Santo .Indagato il direttore della centrale E.On

Inquinamento nell'area di Fiume Santo Indagato il direttore della centrale E.on
C'è un primo indagato nell'inchiesta dei carabinieri del Noe di Sassari, partita dopo le ispezioni di Ispra e Arpas a Fiume Santo che avevano rilevato irregolarità preoccupanti nelle acque.

Nel registro degli indagati è finito il direttore della termocentrale di proprietà della multinazionale tedesca E.On, Marco Bertolino, 48 anni. Le contestazioni delle Procura sono: danneggiamento, getto pericoloso di cose e deturpamento delle bellezze naturali. Ieri i carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno consegnato un avviso di garanzia al responsabile della centrale E.On. Secondo quanto hanno accertato dai militari, il dirigente della multinazionale tedesca non avrebbe adottato le misure finalizzate a creare meno danno possibile all'atmosfera durante la movimentazione del carbone e consentito di scaricare in mare le acque reflue industriali con parametri di sostanze inquinanti (boro, cloruri e solfati) oltre i limiti consentiti dalla legge. I carabinieri, su disposizione del sostituto procuratore della repubblica di Sassari Paolo Piras, hanno avviato una serie di analisi relative allo scarico delle acque reflue, oltre a una serie di campionature nelle aree all'interno della termocentrale. Bertolino, nato a Roma ma residente ad Alghero, è già sotto processo per lo sversamento nel golfo dell'Asinara di 48 tonnellate di olio combustibile avvenuto la notte fra il 10 e l'11 gennaio del 2011 nella centrale di Fiume Santo. L'inquinamento interessò l'intero golfo: il grosso dell'olio combustibile finì sul litorale fra Platamona e Marritza.

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