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27 novembre 2015

Federico Rampini :Conferenza sul clima, il mondo a Parigi per salvarese stesso

Tratto da La Repubblica
Conferenza sul clima, il mondo a Parigi per salvare se stesso

 

I rappresentanti di 190 Paesi, 147 tra premier e capi di Stato, misure di sicurezza senza precedenti. La capitale francese, colpita al cuore dalle stragi, si appresta a ospitare l'avvenimento dell'anno: il vertice organizzato dall'Onu. Con un obiettivo: limitare l'escalation delle emissioni per salvare il mondo

NEW YORK - È l'avvenimento dell'anno. Ha rischiato di saltare. Travolto dall'orrore per la strage di Parigi; sconsigliato dalle minacce di attentati; forse ingovernabile per le misure di sicurezza. Ora quello sul cambiamento climatico diventa il vertice-simbolo. Prova di solidarietà con il popolo francese da tutti i leader del mondo. Test di resilienza per una nazione che non vuole arrendersi di fronte ai jihadisti. Domenica si apre a Parigi il Cop21, sigla che indica la ventunesima Conference of the Parties sotto l'egida delle Nazioni. Per due settimane i rappresentanti di 190 paesi si riuniscono per frenare il riscaldamento del pianeta, limitare l'escalation nelle emissioni di CO2, arginare finché si è in tempo i disastri naturali provocati dall'aumento delle temperature nell'atmosfera e negli oceani. 

Almeno 147 sono i capi di Stato e di governo attesi: un incubo per le misure di sicurezza, che ogni ora vengono rafforzate dalle autorità francesi. Ma è anche l'occasione per portare a Parigi una testimonianza di affetto e di sostegno da tutto il pianeta. Ai margini del summit ci sarà l'occasione per partecipare al lutto e ribadire l'unione della comunità internazionale contro il terrorismo

Guai a dimenticare l'oggetto del summit, però. Il cambiamento climatico è una sfida non meno temibile del terrorismo, per l'umanità intera. Sì, in pericolo siamo noi e i nostri discendenti, l'espressione "salvare il pianeta" è un sintomo di "antropo-centrismo": il pianeta esisteva milioni di anni prima e continuerà anche dopo di noi, se lo renderemo inabitabile.
La stessa guerra civile in Siria ebbe tra le cause scatenanti una drammatica siccità; uno dei tanti sconvolgimenti naturali a cui saremo sottoposti sempre più spesso, con il costo umano espresso in migrazioni di massa, impoverimento, violenza.
Gli scienziati sono sostanzialmente unanimi nell'indicare la soglia da non oltrepassare: bisogna impedire che l'atmosfera media del pianeta aumenti di oltre due gradi centigradi. Al di là, si entrerebbe in una dinamica quasi irreversibile.

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