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20 agosto 2017

Cosa sono le tossine? Quali sono i rischi per la salute

Tratto da Tuttogreen

Tossine, cosa sono e quali sono i rischi per la salute

Cosa sono le tossine? 
Le tossine sono sostanze che nuocciono al mantenimento dell’equilibrio biochimico delle nostre cellule e quindi della nostra salute in generale. Si tratta di metaboliti, ossia sostanze di scarto che si accumulano nel tempo all’interno del nostro organismo, indebolendolo e predisponendolo ad attacchi esterni, infiammazioni e malattie.

I due tipi di tossine

L’origine delle tossine è duplice. Convenzionalmente, vengono suddivise tra quelle che possono provenire dall’ambiente che ci circonda (esogene) e quelle che vengono dall’interno del nostro corpo, prodotte quindi da noi (endogene).

Tossine esogene

Tra le tossine esogene ci sono i metalli pesanti come:
  • piombo
  • mercurio
  • cadmio
  • nickel
  • arsenico
  • alluminio
Questi metalli derivano dall’inquinamento ambientale ed entrano direttamente nella catena alimentare. Essi tendono ad accumularsi all’interno del cervello, dei reni e del sistema immunitario, compromettendone anche seriamente le normali funzioni.

Tossine endogene

Le tossine endogene invece sono le sostanze di rifiuto generate dal nostro fisiologico metabolismo. Ad esempio quando ingeriamo un determinato cibo che durante la digestione viene trasformato in sostanze colloidali o cristalli.

Tossine batteriche

Le intossicazioni batteriche possono insorgere per l’assunzione di acqua o cibi contaminati o mal conservati. Ecco alcune delle più comuni tossine batteriche.
  • Salmonella. Si può trovare in tutte le carni, sia bianche che rosse, nelle uova, nel pesce, nei molluschi e in alcuni tipi di verdure. Contengono una endotossina che provoca una sintomatologia caratteristica, la gastroenterite.
  • Vibrio Colerae o tossina colerica. Provoca un’alterazione dell’equilibrio osmotico nelle cellule della parete intestinale, richiamando acqua all’interno dell’intestino. La conseguenza è una forte diarrea emorragica, che porta ad una severa disidratazione, e, in alcuni casi, persino alla morte della persona contaminata. Si può contrarre attraverso il consumo di molluschi, frutta e verdura cruda.
  • Stafilococco. Causa un’intossicazione alimentare grazie ad un’enterotossina che provoca squilibri gastrointestinali associati a febbre alta.
  • Botulino. Il botulino si trova negli alimenti: si forma facilmente in quelli conservati in maniera scorretta. Per esempio conserve o sottolio conservati in frigorifero per un periodo eccessivamente prolungato. Si tratta di una neurotossina con conseguenze letali, causando una paralisi dei tessuti muscolari.
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