Tratto da dolcevitaonline.it
Contadino peruviano porta in tribunale Multinazionale tedesca.
Un contadino peruviano sta facendo paura ai colossi mondiali dell’energia,
a cominciare dalla multinazionale tedesca Rwe, uno dei maggiori
produttori mondiali di elettricità da centrali a carbone e, di conseguenza,
anche uno dei maggiori produttori di emissioni nocive nell’ambiente.
Un uomo semplice, ma con le idee chiare, che per
primo portarà in tribunale una multinazionale
dell’energia per aver causato il cambiamento climatico.
del mare, sull’altipiano Callejón de Huaylas, nel nord del Perù, qui si occupa
non solo di agricoltura, ma arrotonda la giornata facendo la guida sui
cammini di montagna. E proprio esplorando le montagne si è reso
conto della velocità alla quale i ghiacciai si stanno sciogliendo,
riducendosi a vista d’occhio. Un problema che mette a rischio immediato
anche la sua città, posta sotto ad un lago che si sta riempiendo sempre più, minacciando di inondare Huaraz e i suoi 120 mila abitanti.
Per questo ha avuto l’idea di denunciare la tedesca Rwe, chiedendo ai
giudici di riscontrare la sua responsabilità diretta sul surriscaldamento climatico e quindi di imporgli di farsi carico innanzitutto delle spese necessarie per mettere in sicurezza il lago e di conseguenza la città
di Huaraz.
UN PROCESSO CHE POTREBBE CAMBIARE LA
STORIA.
La causa di Luciano Lliuya è stata esaminata dal Tribunale regionale di
Essen, in Germania, presso il quale a supporto del contadino peruviano c’era
un pool di avvocati dell’associazione ambientalista tedesca Germanwatch.
Essen, in Germania, presso il quale a supporto del contadino peruviano c’era
un pool di avvocati dell’associazione ambientalista tedesca Germanwatch.
Un po’ a sorpresa il tribunale ha ritenuto ammissibile la denuncia e
quindi la Rwe ora dovrà difendersi in tribunale.
Una decisione che, specie se sarà seguita da una vera condanna,
potrebbe contribuire a riscrivere la storia del diritto, stabilendo una responsabilità diretta da parte delle aziende maggiormente impattanti
sui danni prodotti dal riscaldamento climatico.
Una decisione che, specie se sarà seguita da una vera condanna,
potrebbe contribuire a riscrivere la storia del diritto, stabilendo una responsabilità diretta da parte delle aziende maggiormente impattanti
sui danni prodotti dal riscaldamento climatico.
Una conseguenza che la scienza ha già provato da tempo, riuscendo
a stabilire le percentuali di colpa tra le varie industrie. Proprio queste
ricerche sono alla base della causa, che se per ora chiama in causa la sola Rwe chiede in realtà che tutte le multinazionali dell’energia
prendano parte alle spese di ricompensazione in base alla loro
percentuale di responsabilità.
LA VITTORIA DELLE MONTAGNE E DEI
POPOLI ANDINI.
POPOLI ANDINI.
La multinazionale tedesca ovviamente rifiuta ogni responsabilità e c’è da scommettere che tutte le corporation dell’energia si uniranno per
contrastare questa causa.
Un’eventuale sentenza a favore di Lliuya avrebbe come sicura
conseguenza quella di provocare cause analoghe in tutto il mondo, costringendo le aziende a rimborsare i danni del riscaldamento climatico
per miliardi di euro.
«Le montagne hanno vinto — ha commentato Lliuya — I laghi sono le lacrime
delle montagne: la giustizia le ha ascoltate e ci ha dato ragione.
Ora voglio tornare a casa sulle Ande e dire alla gente che ho potuto fare
qualcosa per loro». La città di Huaraz è nota in Perù come “la muy noble
y generosa ciudad” (la città molto nobile e generosa), appellativo che risale
alla lotta per l’indipendenza del Perù e che si meritò per la dedizione
dimostrata dai suoi abitanti alla causa.
qualcosa per loro». La città di Huaraz è nota in Perù come “la muy noble
y generosa ciudad” (la città molto nobile e generosa), appellativo che risale
alla lotta per l’indipendenza del Perù e che si meritò per la dedizione
dimostrata dai suoi abitanti alla causa.
Un soprannome che sicuramente a meritare per molto tempo ancora.
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